BASKET

Il derby non dura nemmeno quindici minuti

Sam Massagno troppo forte nonostante un buon inizio da parte del Lugano. La pratica evasa già in entrata di seconda frazione con un 17-2 per la Spinelli

13 febbraio 2022
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Il derby di serie A è scivolato via dopo nemmeno 15 minuti, incanalandosi verso una facile vittoria massagnese. Eppure, occorre sottolinearlo, per 15 minuti i Tigers sono stati meglio di Taylor e compagni, al netto dei due potenziali in campo. Infatti, Massagno ha iniziato in maniera assi svagata, mentre Bracelli e compagni hanno mantenuto una costante concentrazione, malgrado l’evanescenza di Robertson sotto le plance: dall’8-7 al 4’, sulla tripla di Bracelli, il Lugano si è costruito un 10-0 che ha costretto Gubitosa al timeout. Il finale di quarto è stato comunque equilibrato con i bianconeri a chiuderlo avanti di 1, 19-20. A inizio secondo quarto c’è stato l’ingenuo terzo fallo di Robertson, il che ha costretto Nikolic a metterlo in panca. Ma i Tigers han tenuto sino al 31 pari al 5’. Il rientro di Robertson non ha però permesso continuità: i cambi operati da Nikolic sono stati dannosi al punto che Massagno ha infilato prima un 10-0 e poi un 7-2 che, in pratica, hanno segnato il derby, chiudendo metà gara sul 48-33 con una tripla di Dusan Mladjan allo scadere.

Nel terzo quarto la Spinelli ha allungato con Dusan Mladjan che ha infilato 14 punti, praticamente in faccia a Stevanovic, per il +20, 68-48 al 7’, per poi chiudere la terza fazione sul 75-58. Ultimo quarto senza sussulti perché il 10-1 in entrata di quarto ha messo il risultato sul +26, 85-59 al 4’, prima di chiudere a +25 alla sirena finale, 100-75.

La Spinelli, senza Kovac e Hüttenmoser, ha imposto la sua migliore forza tecnica e fisica, sfruttando al meglio tutte le opportunità, con Dusan dalla linea dei tre punti, James sotto le plance (9/12) e Nikolic 8/12. In difesa i bianconeri hanno patito molto: come detto Stevanovic è stato annichilito da Mladjan, ha gestito male un mare di palloni, ne ha persi 5, pur prendendo 9 rimbalzi è stato negativo. Lo stesso vale per i vari Togninalli e Mina, poco reattivi e subito tolti dalla contesa. I tre stranieri si sono battuti come sempre, anche se Robertson si è fatto del male da solo con due inutili falli in attacco che han pesato: 14 punti alla fine, quando non contavano nulla, ma si salva con i 14 rimbalzi presi. Bene Humphrey, il migliore del Lugano per lotta, 9 rimbalzi e 20 punti, mentre Criswell, 24 punti ma 4 palle perse, è andato sparendo. Insomma, troppo poco per poter impensierire una Sam che ha avuto un maggior peso in ogni angolo del campo, soprattutto quando ha deciso di cambiare marcia.

Spinelli Massagno - Lugano Tigers (48-33) 100-75

Spinelli: Taylor 16, Williams 0, Martino 7, D. Mladjan 28, Nikolic 19, Veri 0, Tanakovic, M. Mladjan 9, James 21, Manzan e Terrir.

Lugano: Criswell 24, Bernardinello 3, Humphrey 20, Bracelli 5, Maffei, Robertson 14, Dell’Acqua 1, Stevanovic 8, Mina, Matasic, Togninalli.

Coppa Svizzera, finale Olympic - Nyon

In Coppa Svizzera Olympic e Nyon si sono qualificati per la finale. I primi vincendo a Neuchâtel, i secondi, che hanno recuperato Sow, espugnando Martigny. Finale tutta in discesa per i burgundi, come ampiamente pronosticato.

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