BASKET

All'Elvetico riecco Nikolic. 'Ho accettato per i giovani'

Cambio in panchina sul parquet di Lugano, dove il tecnico serbo torna a dirigere le Tigri una decina di anni dopo. Cedraschi: 'Aiuterà i ragazzi a maturare'

Nuova sfida nella massima serie (Ti-Press)

C'è un volto nuovo sulla panchina del Lugano. È quello di Milutin Nikolic, che nella nuova stagione sarà alla guida dei Tigers dopo due anni della gestione di Salvatore Cabibbo, il tecnico italiano che aveva preso in mano le redini della formazione dell'Elvetico nel mese di luglio di due anni fa. «Abbiamo fatto questa scelta per dare nuovi impulsi e nuove motivazioni al gruppo, pur se riconosciamo l'ottimo lavoro svolto da Cabibbo lo scorso anno, perciò Salvatore affiancherà Nikolic nella conduzione della squadra – spiega il presidente della società, Alessandro Cedraschi –. Milutin Nikolic vanta una lunga esperienza nel basket, e potrà dare il suo contributo a questi giovani per maturare ulteriormente».

Infatti, i giovani saranno i cardine di un Lugano che nella nuova stagione potrà contare su due soli stranieri, ovvero Markel Humphrey, ex Neuchâtel, ala alta-post di 198 cm, classe 1987, e Arkim Martin Robertson, centro di 208 centimetri, classe 1994, che nelle ultime due stagioni ha giocato in Slovenia. «Ho accettato questa sfida perché mi è sempre piaciuto lavorare con i giovani, e quest'anno in squadra ci saranno ben otto elementi in arrivo dal vivaio» sono le prime parole del futuro tecnico del Lugano, fresco di ritorno da una parentesi nel continente africano. «Sono felice di poter tornare ad allenare in Ticino» aggiunge Milutin Nikolic, oggi sessantacinquenne tecnico serbo che ha allenato un po' ovunque in Svizzera, anche in Ticino, visto che in passato aveva già diretto sia lo stesso Lugano, una decina di anni or sono, sia la Sam Massagno, ma pure i giovani del Vacallo e i ragazzi del Momò Basket. 

Oltre ai citati Humphrey e Robertson, tra i volti nuovi del Lugano che verrà c'è anche l'ex giocatore della Sam Massagno Mattia Cafisi, che elvolverà nel ruolo di playmaker. A chi gli chiede se si aspetta di dover fare i conti con una stagione difficile, Alessandro Cedraschi risponde così. «Ovviamente la pandemia ci ha messi in una situazione di ulteriore difficoltà, tanto che abbiamo dovuto rinunciare ad Aw, a Steinmann e naturalmente a Uros Nikolic, che come è noto è passato alla Sam Massagno – conclude il numero uno di Lugano Basket –. È per questo motivo che in campionato saremo costretti a partire con due soli stranieri, anche se ci auguriamo che sponsorizzazioni arriveranno a permetterci di poterne prendere almeno uno terzo nel corso della stagione».

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