Basket

Il derby Sam-Tigers dà il via ai giochi che contano

Iniziano domani i play off, con tre squadre favorite nella corsa al titolo: Ginevra, Massagno e Olympic. Ma attenzione alle sorprese.

Via ai play off con il derby Sam Massagno-Lugano Tigers
(Ti-Press)
11 maggio 2021
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Iniziano domani sera i play off di serie A e c’è un derby tutto da vedere. Si sa che i play off azzerano quanto fatto in stagione, per ciò che riguarda le possibilità di arrivare al titolo. Lo fanno fino a un certo punto, ovviamente; sebbene in passato qualche sorpresa non sia mancata. Pensare, però, che nel nostro basket, che viaggia a tre velocità, ci possano essere scossoni epocali, mi sembra un viaggio nell’assurdo. Il campionato se lo giocano in tre: Ginevra, Massagno e Olympic (in ordine alfabetico). Alle altre restano le briciole; con la sfida fra Neuchâtel e Monthey sì equilibrata, ma con i neocastellani favoriti, se avranno un minimo di continuità sull’arco delle due o tre sfide.

Veniamo al derby, scaturito dall’inopinata sconfitta della Spinelli a Monthey nell’ultima giornata. Vediamo quali possono essere le componenti e lo facciamo senza scomodare Gubitosa e Cabibbo che, nelle tre precedenti sfide, hanno sempre affermato i medesimi concetti. In casa massagnese Gubitosa sostiene, da sempre, che il derby è una gara speciale, nella quale i ticinesi si esaltano. Una lotta stracittadina (non me ne voglia il sindaco Bruschetti) a suo dire molto sentita, soprattutto fra dirigenti e tifosi di vecchia data. “Il Lugano è una buona squadra, indicava Gubitosa, che sa esprimere un buon gioco e inoltre Cabibbo prepara sempre qualche sorpresa: noi vogliamo mettere in campo il nostro carattere, per uscire da tre pesanti sconfitta e rilanciarci”.

In casa bianconera Cabibbo non è mai stato da meno: “la Sam è molto più forte di noi, è una squadra completa, soprattutto col rientro di Marko Mladjan, e ha un cambio efficace per ogni ruolo. Noi siamo questi: fra pandemia e infortuni siamo arrivati al sesto posto, che poteva benissimo essere il quinto con un pizzico di maturità in più. Dovremo essere bravi a contenerli e a giocarci con intelligenza ogni pallone”.

Questi leit motiv espressi nei mesi passati, ben si applicano alla situazione attuale e domani avremo in campo due squadre certamente motivate, ma con un divario tecnico evidente. Divario che, forse o almeno in parte, può essere ridotto dall’atteggiamento mentale di chi va in campo. La Spinelli ha bisogno di ritrovare il suo gioco e il carattere difensivo, con uno sviluppo dell’attacco più collettivo. La comprensione degli errori commessi nei precedenti match e l’innesto più concreto di Padgett, dovrebbero essere due fattori decisivi sull’esito del match. Massagno deve giocare di squadra per sfruttare le individualità, non il contrario; e, soprattutto, deve controllare i rimbalzi per evitare secondi tiri spesso ferali.

Il Lugano ha come arma la combattività dei giovani Kovac, Dell’Acqua, Togninalli e Mina. Se i recuperati Nikolic e Steinmann, oltre a un ritrovato Stevanovic, viaggeranno sui massimi livelli, con Jackson e Aw più incisivi in attacco si potrà stare vicini ai cugini. E a quel punto, chissà...

Vedremo dunque che tipo di derby sarà e il fatto che potranno esserci 50 tifosi, è già un qualcosa rispetto ai precedenti deserti.

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