BASKET

Sam battuta sul filo di lana, Olympic in semifinale

Il quarto di Coppa a Nosedo deciso da un 'tap-in' di Cotture, e il Friborgo supera l'ostacolo Massagno. Gubitosa: 'Siamo mancati nell'insieme'

Uros Slokar prova a passare Alexander Hart (Ti-Press/Crinari)

Un tap-in di Cotture a 3 decimi dalla sirena manda l’Olympic alle semifinali di Coppa. Duro il responso del campo ma non illogico nell’insieme del match, perché i burgundi si sono dimostrati più squadra. Eppure, malgrado gli ospiti abbiano messo 40 punti da sotto e abbiano avuto 19 punti su secondo tiro, la Spinelli se l’è giocata sino alla fine, grazie a uno strepitoso Nottage (42 punti, 6/10 da 2, 7/12 da 3, 9/9 nei liberi) e ai 17 punti di Dusan Mladjan, francobollato da Morris e compagni (1 punto nel primo quarto, zero nell’ultimo). Con i lunghi senza palloni giocabili – Chukwu zero tiri, Molteni 2 e Slokar 1 – non si va lontano contro una squadra che ha mostrato le doti dell’ultimo arrivato, Kraijna (16), e di Cotture (14): 26 rimbalzi a 38 sono lo specchio della contesa.

Una Spinelli a rincorrere subito, sul parziale di 0-14 nel primo quarto, chiuso sul 13 a 19. Secondo quarto con la Sam a reagire, trovando un 10-2 a fine quarto e soli 3 punti di scarto (34-37). Grande equilibrio nel secondo tempo con il pareggio di Marko Mladjan, sul 41 pari, e poi punto a punto fino al sorpasso di Molteni e compagni, con una tripla di Nottage sulla sirena: 61-60. Ultimo quarto con la Sam ad andare sul +4 in entrata, poi di nuovo un passaggio a vuoto (2-11: dal 69-64 al 71-75 al 6’). Cotture sbaglia un libro mentre Nottage mette 5 punti: 76 pari a 3 secondi dalla sirena. Ma, sull’errore al tiro di Gravet, è Cotture, al quindicesimo rimbalzo offensivo, che infila la palla della vittoria.

Una gara che la Sam ha avuto difficoltà a gestire perché i giocatori non sono riusciti a muoversi sul campo come basket comanda, merito anche della difesa stretta dei burgundi. Ma quando gli arbitri han deciso, nel secondo tempo, di fischiare il gioco sporco, i ticinesi han fatto superficie e l’hanno giocata alla pari. Poi, quando si perde di due punti, i motivi per recriminare sono molti: due palle perse su rimessa, qualche forzatura sotto canestro finite nelle mani avversarie dopo debiti 'stopponi' nell’ultimo quarto: ma anche la scarsa vena di Marko Mladjan, non ancora recuperato (7 punti, 3/10 al tiro) e la a poca incisività di Williams e Andjelkovic han pesato. Contro i lunghi avversari è stata durissima: Chukwu 2 rimbalzi in 20’, Slokar 3, una miseria. Discreto Molteni per i 3 rimbalzi offensivi e una buona difesa. «Abbiamo giocato male per troppi momenti – è il commento di Gubitosa – e contro un Olympic abituato all’Europa non puoi permettertelo. Siamo mancati nell’insieme e non si vince in uno contro cinque, anche se ci siamo arrivati vicini. Il loro peso sotto le plance e alcune stupide palle al vento han fatto la differenza».

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