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Il nuoto è ripartito anche al coperto con i campionati ticinesi

Titoli per Ian D'Iorio e Benjamin Pfeiffer, che non hanno perso la bracciata; in evidenza pure Enrico Sottile, Piero Mazzaretto, Martina Mengoli e Matteo Galli

5 ottobre 2020
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Era la seconda settimana di marzo quando il nuoto ticinese, reduce dai Campionati svizzeri di cinque chilometri e in procinto di iniziare i Campionati ticinesi invernali, aveva dovuto spegnere i motori e rallentare ai ritmi domestici imposti dal confinamento.

Avrà fatto un certo effetto ai centocinquanta partecipanti del “recupero” dei campionati cantonali invernali dello scorso anno, ritrovarsi dopo quasi sette mesi, di nuovo al chiuso e in vasca da venticinque metri, questa volta – come nella vita di tutti i giorni – con mascherine e gel igienizzanti oltre al classico equipaggiamento del nuotatore cuffia- costume-occhialini.

Sabato si è cercato di ricominciare, anche simbolicamente, da dove si era terminato, ripartendo da una stagione già nel cassetto. E molti dei giovani protagonisti del nuoto cantonale hanno ripreso esattamente dove si erano fermati. È il caso di Ian D’Iorio, vincitore di tre medaglie d’oro con riscontri cronometrici molto interessanti per un quattordicenne (55.29 nei 100 stile libero, 4:08.62 nei 400 e 2:10.59 nei 200 delfino), ed è il caso anche di Benjamin Pfeiffer – diciassettenne fresco di primato ticinese nei 50 dorso, ottenuto in settembre a Tenero in vasca lunga (26:73 il suo crono) -, che sta continuando nella sua impressionante progressione e il quale ha brillato pure a Bellinzona, con dei notevoli 54.71 e 1:59.60, migliori risultati del campionato.

Vi è poi chi faceva incetta di medaglie d’oro già lo scorso anno e si è confermato in questa nuova stagione, sbaragliando la concorrenza: Enrico Sottile, vincitore di 100, 200 delfino e 400 stile libero (categoria 2007-08); i luganesi Pietro Mazzaretto (classe 2007, primo nei 100 stile libero, 100 e 200 dorso), Martina Mengoli (classe 2005, medaglia d’oro nei 200 e 400 stile libero) e Matteo Galli (classe 2004), autore quest’ultimo di ottimi crono nello stile libero (53.46 e 1:56.15 i tempi nei 100 e 200).

Sui loro volti, come su quelli dei tanti altri partecipanti, il sorriso (mascherato) di chi ha atteso a lungo di ritrovarsi e ritrovare le sensazioni delle vasche e delle bracciate in piena competizione; negli occhi la gioia di un tanto sognato ritorno e la grinta di chi spera di vivere pienamente e senza intoppi – anche nell’incertezza che in queste settimane ci circonda – una nuova stagione di nuoto agonistico.

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