MANAGEMENT

25 anni per il corso di management: scambio fra pratica e teoria

Fabio Corti – ideatore e promotore – 'Lavoriamo su aspetti didattici per trovare soluzioni concrete'

L'ideatore del progetto Fabio Corti ©Ti-Press
5 febbraio 2020
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Il 2020 è un anno particolarmente importante per il Corso di management di organizzazioni sportive (livello base), progetto promosso dalla Sri Management Consulting Sa di Chiasso che beneficia del patrocinio del Decs e della certificazione Eduqua (www.managementsport.ch).

Sabato 14 marzo si terrà la prima lezione che lancia la 25ª edizione (chi ha voglia di far di conto si accorgerà che se la prima è datata 1993, quella entrante dovrebbe essere la 24ª, non fosse che qualche stagione fa ne vennero organizzate due). «Non ricordo bene in quale anno – spiega il promotore Fabio Corti –, ma organizzammo due corsi, per rispondere alla richiesta della federazione di sci, la quale ha esigenze particolari e non riesce a mandare i propri rappresentanti il sabato, la giornata che noi dedichiamo ai nostri moduli, in quanto impegnati sulle piste.

Organizzammo un corso espressamente per i loro dirigenti, strutturato in modo diverso, con delle serate tra lunedì e venerdì. Tra questi, ricordo che parteciparono Deborah Scanzio e Andrea Rinaldi, uno dei massimi dirigenti della federazione internazionale di sci, fronte freestyle».

«Il corso – ricorda Corti – è un’invenzione, per così dire, che ho portato avanti io – spiega il promotore Fabio Corti – con l’aiuto di Giorgio Fiorentini, mio ex professore nonché tutor all’Università della Bocconi di Milano, curatore della mia tesi di laurea, specializzato nell’ambito della gestione del ‘non profit’. Non solo quello sportivo, bensì anche nel settore sociosanitario, assistenziale, della cultura e dell’arte. Con lui ho sviluppato un progetto che potesse coniugare aspetti accademici – seppur non di altissimo livello perché il nostro è un corso base – con questioni pratiche legate al nostro territorio».

Utenza eterogenea

Il corso – spiegano i promotori – si rivolge “a chi opera o intende operare, a livello dirigenziale, in aziende, associazioni, organizzazioni ‘non profit’ di tipo sportivo, come atleti, presidenti e membri di associazioni sportive, a chi si occupa nelle aziende di questioni legate allo sport (es. sponsorizzazioni) e a studenti e neolaureati interessati ad approfondire temi di management dello sport”.

Uno spettro piuttosto ampio, con un denominatore comune, lo sport in tutte le sue sfaccettature, con le sue richieste sempre crescenti, soprattutto in ambito gestionale. Si va quindi dal dirigente navigato, al giovane studente in formazione, allo sportivo ancora in attività. «L’utenza eterogenea è una nostra esplicita volontà. Uno degli obiettivi che ci prefiggiamo è lo sviluppo di una rete relazionale tra corsisti. Molto spesso quello che è già stato provato in una determinata realtà sportiva, non deve essere reinventato in un’altra.

Ecco quindi che lo scambio di esperienze aiuta a risolvere determinati problemi che si presentano nell’uno o nell’altro ambito. Inoltre abbiamo notato che nel mondo dello sport operano dei dirigenti che hanno dedicato tutta la loro carriera ad aspetti tecnici, per poi ritrovarsi in un comitato o in una struttura dirigenziale senza avere capacità o delle nozioni particolari in termini di gestione. Per contro, chi arriva da un percorso formativo più approfondito, con un bachelor o un master in management conseguito all’Usi o alla Supsi, ha un bagaglio teorico solido, ma poche esperienze pratiche.

Noi strutturiamo il corso proprio curando questo doppio aspetto: la mattina è dedicata alla teoria, con concetti che definirei scolastici, mentre il pomeriggio si lavora in gruppi, sui temi introdotti al mattino. L’interazione tra chi è maggiormente pratico con chi invece ha solide basi teoriche permette di trovare soluzioni spesso molto interessanti».

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