Unihockey

Ancora la Svezia: Svizzera, addio sogni iridati

Ai Mondiali di Neuchâtel le elvetiche si arrendono alle scandinave al supplementare

Keystone
15 dicembre 2019
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La favola finisce sul più bello. La Nazionale femminile di Rolf Kern non ce l'ha fatta a battere la Svezia nella finale dei Mondiali di unihockey. A Neuchâtel, le elvetiche sono state costrette alla resa nel supplementare: 2-3 il risultato della finale, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sul 2-2. Vincitrici in semifinale contro la Repubblica ceca, con 4 reti negli ultimi 79” per passare dal 6-2 al 6-6 ed imporsi poi al “golden goal”, anche in finale le elvetiche hanno acceso i sogni dei numerosi tifosi presenti. In vantaggio dopo appena 72” con Margritt Scheidegger, si sono appoggiate sulle parate di Lena Haini (24 in finale), eletta miglior portiere del torneo, ma a un minuto dalla fine del confronto erano comunque in ritardo di una rete 2-1. Tutto sembrava perso, ma a 8” dalla fine Corin Rüttimann ha trovato il punto del 2-2 che ha rimandato tutto all'overtime. Si pensava che l'inerzia della partita si fosse spostata dalla parte delle rossocrociate, ma dopo appena 61” Johanna Hultgren ha trovato la conclusione vincente che ha regalato alla Svezia il settimo titolo mondiale consecutivo. Per la Svizzera, iridata soltanto nel 2005, si tratta della nona medaglia in dodici edizioni, la quarta di fila. Ed è comunque un passo avanti, visto che nelle tre precedenti edizioni dei Mondiali le ragazze elvetiche si erano dovute accontentare del bronzo.

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