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Ticino Unihockey, obiettivo playoff

Il coach Luca Tomatis: 'Il traguardo fissato dalla società è la salvezza, ma questo gruppo ha le qualità per fare risultato contro ogni avversario'

Nadir Monighetti è tra i trascinatori della squadra di Luca Tomatis (Ti-Press)
10 settembre 2019
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Alla guida del Ticino Unihockey è confermatissimo Luca Tomatis, i cui assistenti sono diventati due, con l’arrivo di Matteo Sartori al fianco di Michel Masa. «Sono felice di accogliere Sartori nello staff – spiega Tomatis –, poiché a causa del numero ristretto di giocatori in allenamento, può capitare che Masa debba prendere parte ad alcuni esercizi specifici».

Non solo per la compagine di Lnb ci sono dei tecnici di comprovata capacità: «Abbiamo la fortuna di avere dei bravissimi allenatori per le categorie a campo piccolo, che insistono sull’attitudine e sull’educazione dei ragazzi. In seguito si può insegnare loro qualità tecniche, come la volontà di giocare il più possibile con il possesso della pallina, anche a costo di subire qualche rete in più. Peraltro con la prima squadra lavoriamo a stretto contatto con il settore giovanile, comunichiamo quotidianamente e integriamo dei giovani in allenamento».

L’obiettivo sul campo sarà quello di confermare la scorsa positiva stagione, anche grazie a un mercato mirato: «L’obiettivo principale fissato dal comitato è la salvezza, ma questa squadra ha le carte in regola per accedere ai playoff. Credo infatti che siamo in grado di fare risultato contro ogni avversario. Per quanto riguarda il movimento di stranieri i giocatori che acquistiamo sono persuasi da ciò che offriamo loro sul piano sportivo e dallo spirito positivo, che stiamo portando in tutti i settori, e che viene apprezzata anche all’esterno, per esempio dagli arbitri che eseguono volentieri la trasferta in Ticino per arbitrare delle partite intense ma corrette. Inoltre siamo conosciuti positivamente anche nei paesi nordici, per cui abbiamo la possibilità di scegliere gli stranieri secondo le nostre esigenze: in pratica, si è trattato di scovare tre attaccanti in grado di creare gioco e di fornire diversi punti».

Anche preparazione e amichevoli sono state soddisfacenti: «La preparazione è stata buona, grazie al lavoro di Davide Schär, che ha sviluppato un metodo di lavoro che ha portato velocemente buoni risultati. Le amichevoli disputate lo confermano, visto che non siamo mai stati in difficoltà fisicamente, benché la rosa non sia ampissima. L’incognita è dettata dal fatto che abbiamo disputato pochi test contro avversari di Lnb, tuttavia contro formazioni di Prima lega e U21 A abbiamo conquistato ottimi risultati».

Un elemento che contraddistinguerà il campionato dei rossoblù sarà la voglia di fare: «Vogliamo avere un’attitudine positiva e propositiva, che già ci ha portati a ottenere dei buoni risultati lo scorso anno, e che adesso vogliamo confermare. Inoltre cercheremo di aumentare il ritmo in allenamento, per cui non avremo rinforzi unicamente per le partite, a eccezione di Pietro Luraschi, che comunque faceva già parte della rosa».

Tiziano Gianini: ‘Ottimi risultati’

Il commissario tecnico Tiziano Gianini è concentrato sul futuro del Tiuh: «Il nostro settore giovanile è reduce dall’anno in cui ha ottenuto i risultati migliori, grazie alla competenza dei nostri allenatori e all’impegno e le capacità dei giocatori. Ora arriva però il difficile compito di mantenere il livello raggiunto e di migliorarlo ulteriormente. Per questo abbiamo introdotto alcune modifiche, come l’introduzione di una squadra U21 D, che affiancherà la U21 B, giunta a pochi passi dalle finali di promozione. Questa compagine andrà a sostituire la categoria U18, con la quale avevamo cercato più volte la promozione dai C ai B senza però conquistarla, anche perché i migliori giocatori erano già nella U21 o in prima squadra. Abbiamo 45 giocatori fra i quali alcuni a cui daremo la possibilità, giostrando nei D, di giocare a un livello a loro più consono, per effettuare magari il salto di qualità la stagione successiva. La U14, che la scorsa stagione ha vinto il proprio girone, quest’anno è stata iscritta nella categoria A. Si tratta peraltro di una squadra in partenariato con Sementina e Blenio, già presenti lo scorso campionato, alle quali si sono aggiunti il Lugano e la Drakkar, che rappresenta il settore giovanile del Verbano Unihockey, con il quale, in caso di necessità, ci potrà essere uno scambio di giocatori. Per questa stagione abbiamo rinunciato alla formazione Juniori C su campo piccolo, visto che la maggior parte dei giocatori è pronta per il campo grande e gli altri hanno valide alternative nelle vicinanze come Sementina e Giubiasco». Le collaborazioni sono un punto fermo della strategia di Gianini: «Con le doppie tessere riusciamo ad avere buoni scambi per esempio nella U16 con Sementina e Sum. Con i momò non è invece previsto uno scambio dello straniero professionista come accaduto lo scorso anno, poiché il loro sarà anche impegnato ad allenare il settore giovanile». E anche il ruolo dei formatori è fondamentale: «Crediamo di avere sicuramente degli allenatori in grado di gestire questo impegno e dei buoni giocatori, seppure ancora in tenera età, ai quali vogliamo dare l’opportunità di allenarsi frequentemente nelle migliori condizioni. Inoltre c’è ottima collaborazione fra tutti gli allenatori, dalla U14, U16, U21 e Lnb, che condividono la stessa filosofia e che magari sono pure ex compagni. È per questi motivi che abbiamo optato per avvalerci unicamente di allenatori formatisi in casa».

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