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Alex Zanardi: 'Campione del mondo lo diventi per logica conseguenza, ma è la passione che ti porta al traguardo'

Zanardi mostra le sue protesi
5 dicembre 2016
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Pilota di Formula 1 e di Cart nonché plurimedagliato come  paracliclista, Alex Zanardi già da piccolo sapeva di voler correre: «Ho costruito un circuito con la plastilina», ha raccontato questa mattina a Radio Fiume Ticino. 

Il pilota, coinvolto nel 2001 in un grave incidente mentre correva in Champ Car e a causa del quale ha perso entrambe le gambe, si è raccontato a Rft, lanciando un messaggio ai giovani. «Decidere dove vogliamo andare nella vita è fondamentale, farlo per tempo è la seconda cosa fondamentale. Perché poi la vita ti raggiunge e arriva quel momento in cui non puoi più fare tutte le scelte che da ragazzo potresti fare».

«Intendiamoci – ha proseguito –, è giusto che un giovane viva la propria adolescenza con una buona dose di incoscienza. È giusto che tutto ruoti attorno agli amici e alla ragazza. Però è anche vero che è a quell'età che si può scegliere. Per raggiungere l'obiettivo – ha proseguito – è necessario un passo alla volta. Ma se quella è davvero la strada giusta, andare avanti diventa la cosa bella del mondo. Campione del mondo lo si diventa come logica conseguenza, ma non è quello che ti tiene vivo fino a quel giorno. L'ambizione è il colpo di reni che ti consente di battere l'avversario. Ma è la passione che ti ha portato a un metro dal traguardo». 

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