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A Rio è mistero sull'ultimo tedoforo

L'arrivo della fiamma olimpica a Rio de Janeiro (nella lanterna a prua della barca)
3 agosto 2016
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Il sacro fuoco di Olimpia, infine, è arrivato a Rio. In barca. In attesa che, venerdì (la notte su sabato, in Svizzera), possa finalmente a accendere il braciere e dare il via alla trentunesima edizione dei Giochi. Al termine di una sfilata nelle vie della città, che porterà la fiamma a toccare quelli che sono i simboli della metropoli carioca.
Passata attraverso 12'494 mani, la torcia olimpica non sa ancora chi sarà l'ultimo tedoforo: tra i nomi più gettonati c'è la leggenda del calcio Pelé (il quale ha confermato di essere stato interpellato), ma attorno alla scelta regna il più assoluto riserbo. Per una cerimonia curata dall'italiano Marco Balich, che già si occupò della regia ai Giochi 2006 di Torino, e in cui a fare gli onori di casa saranno le due mascotte brasiliane, ovvero Vinicius e Tom (in un mondo che si nutre di social media, non potevano non avere entrambe un account Twitter). I cui nomi non sono stati scelti a caso: a deciderli, infatti, è stata una votazione popolare, che ha voluto omaggiare due grandi compositori della musica brasiliana, ovvero Vinícius de Moraes e Antonio Carlos Jobim