Cari lettori,
l'edizione di oggi affronta temi legati a diverse sfide attuali, dalla crisi che sta colpendo il settore vitivinicolo svizzero, con un focus sulle difficoltà in Romandia e in Ticino, alla complessa discussione sul Preventivo 2026 del Cantone. Non mancherà uno sguardo ai pericoli emergenti sulle nostre strade causati dall'uso sconsiderato delle moto elettriche e un accenno all'aumento degli incidenti tra i più giovani. Preparatevi a una lettura ricca di spunti e approfondimenti.
Il settore vitivinicolo svizzero sta attraversando una crisi profonda, aggravata dal calo dei consumi e dalla concorrenza dei vini stranieri a basso costo. Stefano Guerra intervista Damien Cottier, presidente di VignobleSuisse, che descrive una “situazione molto complicata” e invita a “pensare senza tabù” al futuro, esplorando innovazione e ristrutturazione. Anche in Ticino, il presidente di Federviti Davide Cadenazzi conferma – alla giornalista Vittoria De Feo – le difficoltà di vendita, seppur meno gravi rispetto alla Romandia, e sottolinea l'urgenza di misure di sostegno e una “diseducazione di fondo” verso i prodotti locali.
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Nel suo commento, il direttore Daniel Ritzer analizza il dibattito sul Preventivo 2026 del Canton Ticino, evidenziando la necessità di coerenza politica. Tra deficit che deve restare nei margini del freno al disavanzo, pensando allo stralcio di quel taglio ai sussidi di cassa malati che dopo il recente voto popolare appare indigesto, Ritzer suggerisce la formula di un compromesso, che potrebbe comprendere anche l'applicazione graduale delle iniziative sui premi di cassa malati (utili della Banca nazionale permettendo)...
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A Bellinzona, le scorribande notturne di moto elettriche silenziose e potenti stanno creando allarme, con impennate e velocità eccessive che mettono a rischio la sicurezza stradale. L'articolo, di Marino Molinaro, rivela un preoccupante aumento degli incidenti con motociclette da 125 cc in Ticino, quasi triplicati da quando l'età minima per guidarle è scesa a 16 anni. Renato Pizolli della Polizia cantonale conferma il monitoraggio della situazione e l'importanza della sensibilizzazione, mentre a livello federale si valuta il ripristino dell'età minima per guidare questi mezzi a due ruote a 18 anni.
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Spunti che già offrono una panoramica stimolante sulle notizie del giorno. Per continuare a esplorare questi e molti altri argomenti, vi invitiamo a visitare il nostro sito laregione.ch. Buona lettura.