In vista del voto

L’ecocomunismo ha oramai contagiato quasi tutti i partiti

11 ottobre 2019
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Che siano I Verdi e la Sinistra a voler punire, controllare e pilotare i comportamenti umani, non è una novità, ma ora il moralismo climatico ha colpito anche Ppd e Plr. Anche loro sono ora d’accordo di tassare i carburanti di ulteriori 12 cts. al litro, olio combustibile incluso e i biglietti aerei fino a 120 franchi, sei volte più alti degli altri paesi europei. Il risultato sarà che una famiglia con un sistema di riscaldamento a olio combustibile, che è obbligata a spostarsi con l’auto perché abita in periferia e che va in vacanza una volta all’anno in aereo, subirà un aumento di tasse fino a 2’000 franchi all’anno. Un mezzo salario netto medio annuale sottratto dallo Stato alle famiglie per punire i comportamenti meno virtuosi. Una sorta di comunismo in salsa verde. La Svizzera è uno dei paesi più virtuosi al mondo nel rispetto dell’ambiente, lo testimoniano diversi studi universitari, eppure la maggioranza della politica ha deciso comunque di perseguitare e vessare i cittadini che non vogliono, o forse meglio non possono, avere comportamenti più virtuosi nei confronti dell’ambiente. Il nostro paese produce lo 0,1% del CO2 mondiale, Usa e Cina assieme generano più del 50%. È la dimostrazione che si può fare meglio, certamente, ma che bisogna invece evitare di spararsi nei piedi solo per pulirci la coscienza per le responsabilità altrui. Bisogna invece offrire delle valide alternative alla mobilità privata e ai vettori energetici non rinnovabili e poi incentivare la gente a sfruttarli. Un’opportunità di business e pure di creazione di posti di lavoro è lo sfruttamento del progresso tecnologico, già ben conosciuto in Svizzera, per ottenere buoni risultati senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini svizzeri. È rimasto un unico partito in Svizzera a tenere la barra a dritta della ragionevolezza per evitare di cadere nella spirale dell’emotività e dell’isterismo climatico. Tutti gli altri si sono fatti ingabbiare dal panico ambientalista, o forse piuttosto dalla tentazione di potersene approfittare elettoralmente. Invito i cittadini a voler approfondire bene la tematica e a voler scegliere attentamente a chi dare fiducia alle prossime Elezioni federali, perché quando lo Stato metterà le mani nelle loro tasche e renderà tutti più poveri e non necessariamente con un ambiente più sano e pulito, allora sarà difficile tornare indietro.

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