Ho letto con tanto piacere che a Locarno si vogliono dedicare sette vie a sette donne che hanno fatto molto per la loro città. Ad Ascona ho avuto molta meno fortuna nel voler dedicare una via ad una donna. Nel 1999 proponevo all’allora Municipio di cambiare il nome di via Locarno in viale Marianne v. Werefkin, un’artista famosa a livello europeo, e non solo, che con le sue opere ha dato grande lustro ad Ascona.
Il mio suggerimento era caduto nel vuoto e si era optato per viale Monte Verità. Il Monte Verità è unico, magico, stupendo, lo ritengo uno dei posti più belli del mondo. È così famoso che non ha bisogno di un viale per essere ricordato, tanto più che per arrivarci si esce dal viale e si imbocca via Collina.
Pochissimi sanno che ad Ascona una via dedicata ad una donna esiste; però questa donna meritevole purtroppo non viene nominata. Parlo della maestra Laura Pancaldi-Pasini che viene ricordata con uno stringato “Vicolo Pasini”. Non meritava il nome intero perché era una donna? Il Vicolo Pasini fiancheggia la magnifica proprietà che essa ha lasciato al Comune, dove ha sede la biblioteca, diversi appartamenti, uno stabile che ospita la società di salvataggio, oltre ad un prezioso vasto giardino.