Le tariffe di Aet per la remunerazione dell’energia fotovoltaica immessa in rete da privati ed enti pubblici per il quarto trimestre 2024 sono salite a quasi 7 cts al kilowattora, dai 3,2 cts dei mesi precedenti.
Per i proprietari di impianti fotovoltaici che vendono energia elettrica pulita e rinnovabile all’Azienda elettrica ticinese è un’ottima notizia perché ciò permetterà di ammortizzare un po’ più velocemente l’investimento dell’installazione di pannelli sui tetti e anche di arrotondare le entrate alla fine del mese.
Si tratta però di una tariffa insufficiente: i proprietari di immobili, non essendo tutti ambientalisti convinti, puntano soprattutto all’autoconsumo e rinunciano a ricoprire i loro tetti con impianti fotovoltaici generosamente dimensionati. Purtroppo così perdiamo l’occasione di accelerare in modo generalizzato la produzione di elettricità rinnovabile fotovoltaica, necessaria per liberarci il prima possibile dall’energia nucleare, pericolosa e complicatissima, e dalle fonti energetiche fossili che stanno continuamente aggravando il riscaldamento climatico del pianeta, con le conseguenze che ora già vediamo tutti da vicino.
Peccato. L’elettricità fotovoltaica richiede una gestione ottimizzata della rete elettrica (viene prodotta di giorno, in particolare quando le nuvole non ricoprono il cielo), ma è geniale perché sfrutta una tecnologia semplicissima ed è perfetta in combinazione con una fonte di energia di cui il nostro Paese è ricco, quella idroelettrica, che può essere prodotta in maggiore quantità quando più serve: in caso di brutto tempo e nelle ore serali e notturne.