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Le incomprensioni

11 febbraio 2025
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Quante volte ci saremmo potuti risparmiare rimproveri, arrabbiature, gaffe, stress e piccoli drammi, se non fossimo stati vittime di incomprensioni. Se non fossimo stati fraintesi o se non avessimo frainteso. Così, grazie a un malinteso, possono anche nascere opportunità inaspettate. In ogni caso, se le conseguenze sono imprevedibili, una cosa è certa: l’equivoco è sempre in agguato e all’errore non si sfugge.
Anche l’esperienza e familiarità con persone e l’ambiente a cui ci leghiamo, permettono di ridurre le incomprensioni, ma non ci sottraggono mai completamente al pericolo, che aumenta nel momento in cui agiamo al di fuori della nostra zona abitudinaria. Ma, quasi paradossalmente, la situazione peggiore è provocata dall’incomprensione da parte delle persone che amiamo, poiché producono conseguenze che ci impediscono di vivere e affrontare la vita serenamente. A volte basta una sola incomprensione per rendere vana una vita di intese.
Nessun rapporto è immune da incomprensioni. La differenza la fa la volontà per superarle. Se spesso non ci si sente capiti, o al contrario, siamo noi a fraintendere, non dobbiamo abbatterci. Anche perché, il fraintendimento, è una caratteristica costitutiva della nostra natura. Non dimentichiamo che il malinteso è un limite dell’essere umano, poiché dipende dal nostro linguaggio, che a volte è vago e impreciso. Per questo può dare adito a equivoci che, nella vita quotidiana, per la maggior parte dei casi si riducono a delle seccature o perdite di tempo facilmente superabili. Questo poiché, malgrado tutto, il nostro linguaggio funziona e quasi sempre ci comprendiamo benissimo. I travisamenti, in persone che non riescono a coglierli ed elaborarli, possono causare rotture insanabili.
Motivo per cui, a volte, ci limitiamo a tacere, per evitare di essere incompresi/malintesi.