Lettere dei lettori

In vista di aprile 2023

Non manca molto, questione di un paio di mesi e poi le liste per l’elezione del Consiglio di Stato e del Gran Consiglio ticinesi dovranno essere depositate presso la Cancelleria. Occhio alle liste minori poiché, per il Governo, anche soltanto alcune centinaia di schede potrebbero risultare fatali per uno dei cinque... Ma si sa, da noi contano di più i dibattiti sulle poltrone (a san pò pü!), sia a destra che a sinistra (quale?), il che non fa che allontanare dalle urne, anche comprensibilmente, parecchia gente ormai logora. E la Carobbio, e la Mirante (spinta dal CdT...) e la Lega con i soliti due nomi noti (piace giocare facile?) e la lista unica, e il Marchesi e Teleticino che si "sbilancia" molto poco elegantemente, e... A san pò pü! La mia impressione, naturalmente opinabile, è che sia il Ps (vanno alla tribuna sempre quelli che "stanno bene"... ) il cui recente congresso ha ancor più diviso la base, sia la Lega del cosiddetto "giglio magico", usciranno da queste prossime cantonali piuttosto ridimensionati e non per colpa degli altri! Neppure l’Udc, partito borghese a tutti gli effetti, dovrebbe farsi troppe illusioni perché alle cantonali la neutralità della Svizzera (chiaramente importante) non c’entra nulla e il duo Marchesi-Pamini non mi sembra proprio rappresentante delle masse; tutt’altro! Qualche voto lo potranno rubare al massimo alla Lega o al Plr ma poi è finita lì, caro Marchesi dell’immobiliare. "Prima i nostri"? Ma dove? E con l’Avs, da sempre contro? Per piacere, il Ticino non è Berna. E magari parlare dei problemi veri e "vecchi" da anni no eh? Siamo un Cantone male amministrato e sempre più in braghe di tela, dove in percentuale alla popolazione abbiamo il numero più elevato di avvocati/notai (?) della Svizzera e allo stesso tempo la percentuale più alta, si parla del 25%, di pensionati poveri! Cosa facciamo? Andiamo avanti a parlare di frontalieri (qualcuno li chiama!). E di guerra in Ucraina? Il Cantone dell’iperbole insomma, ricchi sempre più ricchi e poveri (molti giovani mal pagati) sempre più poveri! Dice di no? Andate a leggervi gli indicatori allestiti dagli uffici federali competenti in merito al Ticino e poi ne riparliamo. Uno su tutti: negli ultimi anni la media svizzera dei salari mediani (fonte "laRegione" del maggio 2020) parlava di un aumento del 15-18% in Svizzera, mentre in Ticino c’è stata una diminuzione del 3,6%! Basta frottole e bla bla televisivi, parlate del disagio sociale, vero, che sta dilagando. Siamo in mano a imbonitori (anche giornalisti) al servizio dei "soliti noti", politicanti allo sbaraglio compresi. Attenzione però, la rabbia sociale sta montando e sarebbe da miopi, oltre che politicamente da stupidi, parlare e scrivere dei soliti "diversivi". Le tasche dei cittadini, la maggioranza netta, sono altra cosa e le tasche vuote faranno la differenza, già nell’aprile prossimo. Ma vi guardate attorno? Ah, dimenticavo: se la destra si rafforza è semplicemente perché la cosiddetta "sinistra" non fa più la sinistra! Vedi Letta in Italia e poi muori...

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE