laR+ I dibattiti

Mendrisiotto in cerca di una identità… e di due poli

Torna con urgenza il dibattito sull'aggregazione nel Basso Mendrisiotto. Tra resistenze (verso Chiasso) e piattaforme allargate (ai sindaci)

Fernando Pedrolini
(Ti-Press)

Ho letto su ‘laRegione’ del 24 gennaio scorso un interessante articolo di Daniela Carugati, ottima giornalista e profonda conoscitrice del Mendrisiotto. Il titolo è significativo: ‘Mendrisiotto in cerca di una identità’. Tenuto conto della competenza, dell’autorevolezza e dei contenuti (quasi uno studio) del testo della signora Carugati, completerei il titolo come segue: ‘Mendrisiotto in cerca di una identità e di due poli’. Per la verità, l’Alto Mendrisiotto già dispone di un polo creato con la fusione di Mendrisio e i nove Comuni della sua fascia, allo scopo di attirare, come spiega anche la signora Carugati, nuovi residenti e nuove aziende.

Per il Basso Mendrisiotto il discorso va completato. Secondo il sindaco di Vacallo, Marco Rizza, che è pure coordinatore della Commissione di studio sull’aggregazione, il futuro delle comunità locali passa dal benessere del polo. La storia del Mendrisiotto, come è noto, si è sviluppata per anni passando attraverso Chiasso, che ha attirato e accolto nuove aziende (ad esempio le ferrovie, le poste, le dogane, le banche, le case di spedizione ecc.) che hanno creato a Chiasso e nello stesso Mendrisiotto posti di lavoro e di residenza che hanno portato benefici ovunque. Non per nulla Chiasso e Pedrinate (compreso Seseglio) nel 1976 si sono fusi nell’unico comune di Chiasso. Nessuno in buona fede ha negato che questa fusione avesse provocato effetti positivi.

Nell’articolo figura anche il sindaco di Balerna, Luca Pagani, che sembra preferire alla struttura consolidata e organizzata attorno al polo, come avvenuto a Mendrisio, quella di una cosiddetta “piattaforma dei sindaci”, dai contorni, contenuti ed effetti che non mi tornano chiari. Lo dico anche per una mia esperienza personale, che provai quando assunsi la funzione di sindaco di Chiasso. Ritenni di invitare i sindaci della fascia a incontri che si sarebbero tenuti – e si tennero per qualche tempo – alla Rovagina, di proprietà del Comune. Purtroppo questa iniziativa ebbe invece una vita breve.

Ciò malgrado essa dovrebbe venire ripetuta oggi, anche se chiamata in politichese “piattaforma dei sindaci”. La signora Carugati si chiede e domanda pure a tutti gli interessati alle fortune del Mendrisiotto, perché mai non si intenda superare le resistenze nei confronti di Chiasso. Lascio ad altri l’onere di spiegarlo: con una certa urgenza, essendo questo probabilmente uno degli ultimi momenti del redde rationem.

Leggi anche: