I dibattiti

Morbio Inferiore, perché dire ‘sì’ all’Ecocentro

Dopo anni di dibattito, Comune e popolazione meritano una struttura per la raccolta differenziata dei rifiuti

La collocazione prescelta
(Ti-Press)

Il 15 maggio la popolazione di Morbio Inferiore voterà per decidere sul progetto Ecocentro. È strano constatare che le persone che erano favorevoli all’Ecocentro, autorizzando il Comune a sostenere costi per studi di fattibilità (100’000 franchi), chiedono oggi di votare contro. L’Ecocentro è stato approvato in Consiglio comunale (Cc) a larga maggioranza (17 favorevoli e 9 contrari). L’ubicazione scelta è l’unica attuabile (vedi Piano regolatore) in quanto altri terreni non sono stati accettati dal Cantone.

L’Ecocentro ha un costo totale (su 40 anni) di circa 3’000’000 di franchi (75’000 franchi all’anno) con un aumento massimo di 5 franchi al mese (per famiglia) della tassa base per le economie domestiche. I referendisti propongono di potenziare gli attuali punti di raccolta con cassoni interrati e una collaborazione con Chiasso. Per gli interrati si calcola un investimento che supera 1’200’000 franchi e il costo per il Centro raccolta di Chiasso (solo per gli ingombranti) sarebbe di 100’000 franchi all’anno. La controproposta quindi, per lo stesso periodo di tempo, prevede un investimento di 5’000’000 di franchi.

Perché spendere 2’000’000 di franchi in più? Perché allora non sostenere l’Ecocentro? Vogliamo rimanere ai 4 sabati all’anno per portare gli ingombranti alle scuole elementari con lunghe colonne di vetture, oppure andare fino a Chiasso? Vogliamo fare capo a cassoni interrati su suolo in parte privato senza garanzia che gli spazi verranno concessi? I consiglieri comunali che, come me, hanno sottoscritto il progetto sono anch’essi cittadini sensibili, come tutti, agli aumenti delle spese. La realizzazione dell’Ecocentro rimane la soluzione migliore, a un costo sopportabile.

I referendisti indicano un pericolo per gli alunni delle scuole. La popolazione ha il diritto di essere informata in modo corretto. L’Ecocentro sarà aperto quando gli allievi saranno già in aula per cui il traffico sarà assente negli orari dei loro spostamenti. Con il progetto Müfeta, già approvato dal Cc, verrà costruito un camminamento (già presente) dal lato Centro Sportivo e lontano dalla strada. Trasferendo a Chiasso gli ingombranti si percorrerebbero circa 30’000 chilometri all’anno (300 viaggi al mese). Fra i contrari ci sono persone attente alla salvaguardia dell’ambiente; non è un controsenso ecologico?

Parte dei contrari all’Ecocentro nel 2018 lo hanno definito "tassello finale per completare l’organizzazione del servizio rifiuti a Morbio Inferiore" (interpellanza del 12 aprile 2018 sottoscritta da Unione Socialista e Morbio Verde e definita "Ecocentro… fulcro di un’accorta politica di gestione dei rifiuti"). La democrazia è un principio inderogabile ed è quindi giusto che la popolazione di Morbio abbia il diritto di decidere se dare seguito al progetto; ma dopo anni di discussioni il Comune e la cittadinanza meritano di avere un Ecocentro.

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