I dibattiti

Breggia, un Comune latitante in tempo di crisi

In giorni difficili anziani e persone in difficoltà restano sempre più sole. Cosa succede? Il Municipio che fa?

Interrogativi in Valle di Muggio (Ti-Press)

In tempo di coronavirus le fragilità delle persone, la povertà, il senso di isolamento, il turbamento esistenziale crescono a dismisura. Leggendo i giornali s’intuisce che molte Amministrazioni comunali sono preoccupate di questo fenomeno e reagiscono con lodevoli iniziative volte ad attutire i contraccolpi. Un po’ ovunque fioriscono azioni come consegna dei pasti a domicilio, assistenza per la spesa, telefonate mirate ad anziani soli da parte di volontari…; un po’ ovunque, con l’acuirsi della crisi, cresce la solidarietà e il senso di appartenenza dei cittadini ai singoli Comuni: tanti che possono si occupano dei molti che hanno sempre meno.

Un po’ ovunque, ma non ovunque. Che succede nel Comune di Breggia? Che fa il Municipio? Non c’è risposta.
Il Comune, nato da un’aggregazione ancora recente, resta diviso in tante frazioni che non riescono a fare comunità. In questa situazione desolata con un Municipio assente, i vecchi, i malati, le persone in difficoltà
restano sole, sempre più sole…

Mancano le persone di buona volontà pronte a mettersi a disposizione? Sono sicura che non sia così. Manca piuttosto un Municipio che percepisca la drammaticità del tempo, che si faccia propositivo, che coordini una ricchezza di volontariato che pure ci sarebbe.

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