Locarno

Come rafforzare la posizione di Locarno

Da un anno a questa parte anche i cittadini di Locarno sono giustamente preoccupati per l’incerto futuro del post-pandemia. Ci si può chiedere se, in questo periodo difficile, la popolazione sia ancora interessata alla politica locale. Secondo me, è proprio in questi momenti che dobbiamo marcare presenza e quindi assumono grande importanza le elezioni comunali del prossimo 18 aprile.
I temi sul tavolo sono tanti. Per quanto riguarda l'aggregazione con i comuni della fascia urbana, sono convinto che per rafforzare la nostra posizione occorra riprenderla, dimostrando lungimiranza. Frammentati siamo perdenti. Un polo dinamico e omogeneo servirebbe da contrappeso alle altre città ticinesi. Gli aspetti finanziari e il moltiplicatore non sono gli unici da tenere in considerazione. Locarno ha molto da offrire ai vicini, ad esempio il quoziente più basso di residenze secondarie. Con una maggior forza politica si potrebbero ottenere risultati migliori.
Ad esempio, trovo alquanto strano che la regione, che ha la fortuna di avere un clima mite e un lago meraviglioso, si sia fatta sfuggire la gestione della navigazione del Lago Maggiore, oggi appannaggio della navigazione del Lago di Lugano. Una stonatura. Per il nostro prestigio e per il turismo in genere dovremmo essere noi a condurre le trattative con la parte italiana. Con un polo dinamico e attrattivo si aprirebbero altri scenari e nuove opportunità.
Che ne pensate di rivendicare una facoltà universitaria della Svizzera italiana a Locarno? A mio avviso la nostra regione avrebbe tutti i requisiti per ospitarla. Gli studenti sarebbero i benvenuti, con ricadute positive per il tessuto sociale e per l’indotto economico. Infine credo sia importante salvaguardare gli spazi verdi e di svago, evitando l’erosione dei terreni agricoli.

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