laR+ ELEZIONI FEDERALI '23

Salviamo la neutralità svizzera

Diciamo no alla guerra e no alla Nato.
Il nostro momento storico senza precedenti spinge parte della popolazione, tra cui gli anziani – nostra memoria storica – ad attivarsi per difendere i diritti fondamentali conquistati a costo di grandi sacrifici da parte dei nostri avi. HelvEthica Ticino si oppone alle logiche guerrafondaie, alla galoppante dittatura transumanista che mira a manipolare la natura umana e l’ambiente. Vogliamo contrastare l’usura e lo strapotere di banche e colossi finanziari e rivendichiamo uno Stato che emetta la propria moneta per uscire dalla spirale del debito pubblico e disporre di risorse a disposizione di socialità e servizi. Non possiamo assistere all’avanzata di paradigmi sociali e mentali devastanti, continuando a preoccuparci di inezie quotidiane quando è in gioco il nostro destino umano e quello delle generazioni future. HelvEthica Ticino corre per le Federali, per mettere mano a temi cruciali, nazionali e internazionali, di cui purtroppo pochi si occupano.
Tra questi temi c’è la nostra neutralità, sbandierata ma oltraggiata. Uno Stato neutrale non deve produrre né vendere armi, non favorire nessuna delle parti in causa e non imporre sanzioni che colpiscono inevitabilmente le popolazioni aumentando le sofferenze e le devastazioni senza risolvere i conflitti. La Svizzera è uscita indenne e molto rafforzata dalla Seconda guerra mondiale grazie alla sua neutralità. In quegli anni era il forziere di mezzo mondo e un porto sicuro per le persone che sono riuscite a rifugiarvisi. La neutralità svizzera è preziosa per i suoi cittadini ma anche per i cittadini di altre nazioni.
Diciamo No all’entrata nella Nato. Lungi dall’essere un’organizzazione preposta a garantire la pace tra i popoli si è rivelata essere piuttosto un’istituzione guerrafondaia intrisa di interessi geopolitici, che ha provocato guerre in varie parti del mondo, finalizzate all’espansione del dominio Usa nel mondo.
Per esempio, dopo la dissoluzione dell’Urss (1991), molti hanno cominciato a considerare superata la Nato. Questa opinione ha trovato nuovo vigore nel Terzo millennio, con l'emergere di inediti assetti geopolitici, in un mondo globalizzato. Già in precedenza, però, l’organizzazione aveva suscitato polemiche per alcuni suoi “lati oscuri”, legati al fatto che in piena Guerra fredda, in collaborazione con la Cia, operava spesso nella clandestinità, per frenare e boicottare la diffusione del comunismo in Europa.
In Italia, per esempio, fu attiva l’organizzazione segreta paramilitare Gladio, sospettata di connivenze con gruppi eversivi e operante nell’ambito di una più ampia strategia (detta Stay-behind) che prevedeva una rete clandestina di agenti e depositi di armi, controllata dalla Nato e pronta a entrare in azione.
HelvEthica Ticino dice No alla Nato e alla lunga mano Usa nel mondo e in Europa.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE