Verso le comunali del 5 aprile

Ecco le risposte al nostro questionario di Alessandro Lucchini, candidato al Consiglio Comunale e al Municipio per il comune di Bellinzona sulla lista Unità di Sinistra / Partito Comunista.
Economista con Master a Zurigo, sono vice-segretario cantonale del Partito Comunista, Consigliere Comunale a Bellinzona e coordinatore di OKKIO – l’Osservatorio per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti.
Meno di 300 franchi e tante energie per far arrivare in tutte le case il mio messaggio per una Bellinzona accogliente per tutte e tutti.
Sono contrario a un ulteriore finanziamento pubblico dell'aeroporto perché esso non risponde più a un interesse pubblico sufficiente. I lavoratori devono essere subito ricollocati e non devono pagare per le scelte sbagliate fatte da altri nel passato.
Le aggregazioni devono essere fatte “dal basso”, frutto di un ampio consenso popolare per migliorare i servizi ai cittadini. Facciamo attenzione ai progetti calati “dall’alto” se hanno lo scopo di razionalizzare i servizi, omologare i Comuni, togliendo loro tradizione e partecipazione democratica.
È assolutamente impensabile vietare le nuove tecnologie. Occorre invece integrarle nella didattica attraverso percorsi di "media education": piuttosto che proibirle, educhiamo ad un uso consapevole e sano, e facciamo sì che diventino degli alleati di studenti e docenti.
Bisogna sempre saper guardare avanti, ma qualificare l'influencer come una professione significa illudere i più giovani con un’attività che può portare al precariato. Un lavoro nel Marketing deve passare da una solida formazione sul ruolo dei media e della comunicazione.
Bisogna salvaguardare il territorio e offrire più alloggi a pigione moderata, fermare la speculazione di progetti megalomani che rimangono sfitti. L’edilizia deve essere al servizio della popolazione: il nuovo ospedale regionale a Bellinzona dovrà affrontare le carenze strutturali del S.Giovanni.
Troppo poco. A Bellinzona serve un centro culturale polivalente per promuovere una cultura dal basso e popolare, accessibile a tutti. Una cultura che non sia calata dall’alto. Un luogo dove ci si possa incontrare e svolgere delle attività: dalla lettura alla musica, dallo yoga al teatro.
La Città deve promuovere più eventi accessibili a tutti, e in tutti i quartieri. Non bisogna mettere i bastoni fra le ruote agli esercenti che offrono un intrattenimento musicale e giovanile in Città. Ci vuole più trasporto pubblico verso la "periferia", con una fascia oraria prolungata.
In Svizzera le frequenze destinate al 5G sono già in uso da anni per altri servizi. Bisognerebbe condurre un’analisi seria, imparziale e qualificata che consideri gli aspetti potenzialmente benefici e i pericoli. Per il momento una moratoria (di competenza federale) non si giustifica.
No, il problema del traffico e dell’inquinamento non si risolve con più strade. Bisogna invece potenziare il trasporto pubblico, rendendolo più capillare, meno caro per le famiglie, e più frequente per evitare il sovraffollamento dei treni.
Continuare con il progetto della raccolta e riciclaggio della plastica, grazie al quale si è riusciti a raccogliere più di 130 tonnellate di plastica che non è finita bruciata all’Inceneritore di Giubiasco. Seguire il Lussemburgo: rendere gratuito il trasporto pubblico almeno per i giovani.
Per continuare a portare avanti con impegno e dedizione quanto ho fatto in questi ultimi anni (congedo paternità, più privacy in Città, maggior coinvolgimento dei quartieri periferici, ecc.). Per rendere Bellinzona, un posto più vivo, accogliente, solidale, “green” e a misura di tutte e tutti.
Bellinzona ha una quota molto alta di persone in assistenza. Bisogna rafforzare le prestazioni sociali comunali per chi ne ha bisogno, aumentare i programmi occupazionali per reintegrare le persone disoccupate e aumentare i posti d’apprendistato. Ho presentato una mia mozione in questo senso.
Sono disposto a dialogare e trovare convergenze puntuali con tutte le forze politiche. La mia proposta di un congedo paternità di 20 giorni è stata accolta anche grazie all'impegno nel trovare il più ampio consenso possibile tra tutte le aree politiche.
Mi batterò per frenare l'esternalizzazione a privati dei servizi comunali, che peggiora i servizi e le condizioni di lavoro. Lotterò per evitare che sul sedime delle Officine FFS si cementificherà e speculerà senza considerare gli interessi popolari e ambientali.