Verso le comunali del 5 aprile

Ecco le risposte al nostro questionario di Noemi Buzzi, candidata al Consiglio comunale, Municipio per il comune di Locarno sulla lista Verdi Pop Indipendenti.
studio al primo anno di master storia e teoria del cinema all’università di Zurigo. Da novembre 2019 faccio parte delle Giovani Verdi. In futuro vorrei poter far esperienza nel settore della cultura, soprattuto in ambito dell'educazione al cinema.
personalmente non più di 100 Fr. per il resto mi affido ai modesti fondi che abbiamo a disposizione come gruppo.
No. Non bisogna investire il denaro pubblico in uno scalo fallimentare che non è più in grado di offrire voli di linea. Tutti i tragitti al di sotto delle sei ore dovrebbero essere completati in treno, soprattuto per quanto riguarda i viaggi all'interno della Svizzera.
Locarno deve assolutamente rilanciare il tema delle aggregazioni. Bisogna portare avanti una politica di collaborazione che unisca le forze al posto di rimanere divisi in campanilismi.
L'utilizzo del telefono deve essere regolamentato in maniera chiara e preferibilmente essere spento durante le ore di lezione. Il divieto demonizza i mezzi di comunicazione impendendone l'uso moderato e consapevole.
No, è una lavoro precario non regolamentato che sfrutta gli interessi dei giovani commercializzandoli.
Va rallentata ovunque, in particolare modo in quelle zone che sono finora scampate alla speculazione edilizia. Bisogna favorire il riuso e la ristrutturazione di vecchi edifici sfitti tramite incentivi fiscali.
Gli investimenti in questo ambito non sono mai abbastanza e soprattuto alle nostre latitudini non vengono apprezzate come dovrebbero. La cultura favorisce la creazione luoghi d'incontro che permettono interazioni sociali coinvolgendo tutti i cittadini.
Riducendo le manifestazioni ad alto impatto ecologico, promuovendo eventi che siano sostenibili e favorendo luoghi d'aggregazione aperti a tutti al di là di ogni estrazione sociale, di origine o di religione.
Moratoria: i suoi effetti sulla salute e sull'ambiente non sono ancora stati chiariti in maniera approfondita.
No. Mi sembra assurdo investire in tempi di crisi climatici nella mobilità privata quando potremmo concentrarci su progetti di più ampio respiro come il prolungamento di Alptransit verso Sud, il miglioramento della mobilità pubblica e aziendale.
Rinunciare all'illuminazione notturna dei monumenti cittadini e al contempo ridurre l'inquinamento luminoso provocato dai lampioni.
in un momento in cui è particolarmente urgente e necessario, bisogna agire concretamente per esigere un rinnovamento della società. Abbiamo una lunga strada davanti a noi se desideriamo veramente essere dei pionieri nei fatti e non solo nei discorsi.
La mancanza di una visione utopica, ovvero di un ideale positivo che possa orientare la politica nel pianificare gli sviluppi futuri. Bisogna sbloccare una visione del futuro che non isoli ogni problematica dal proprio contesto trovando una strategia per una convivenza sostenibile.
chi sarà disposto a portare avanti una politica seria che affronti l'emergenza climatica, la diseguaglianza di genere e che promuova l'integrazione sociale e la cultura.
prevalga una visione utilitaristica che permette la speculazione edilizia e che non prende sul serio la crisi climatica.