Verso le comunali del 5 aprile

Ecco le risposte al nostro questionario di Leonardo Bussi, candidato al Consiglio Comunale per il comune di Lugano sulla lista UDC.
Avvocato internazionale ed esperto di Shipping. Membro del Consiglio della Fondazione Giammaria e Sabrina Giuliani (fondazione che sostiene i più’ deboli e la ricerca medica). Amante degli animali e dell’Artico.
In tutto circa 4000 chf. Principalmente di tasca mia. Più’ qualche piccolo aiuto di amici e parenti.
Assolutamente si. Bisogna ripensarlo completamente e renderlo finalmente redditizio, ma non possiamo buttarlo via. Lugano, per essere grande, ha bisogno di traffico aereo.
Avanti tutta. Lugano deve aggregare Paradiso subito. Il lago deve avere una gestione del territorio unica.
Divieto. I ragazzi devono imparare a separare la vita offline da quella online. Inoltre questo favorisce la loro concentrazione. Avanti così.
Si certo.
Rallentata. Abbiamo troppo sfitto. Ritardiamo per qualche anno le nuove costruzioni per riassorbire lo sfitto. Vanno invece incoraggiati i progetti di riqualificazione, ristrutturazione e riconversione di strutture esistenti.
Sempre troppo poco, ma non deve farlo solo la città. Bisogna coinvolgere molto di più i privati.
Fare grandi eventi di qualità e grande richiamo con la partecipazione principale dei privati.
Moratoria fino a che non avremo dati più precisi.
Si, serve a tutti. Non solo ai frontalieri.
Incentivi per spingere i palazzi a sostituire le caldaie inquinanti con i pannelli solari sul tetto.
Voglio far ripartire l’economia a Lugano, affinché tutti quelli che, come mia moglie, non riescono a trovare un lavoro, possano uscire dal limbo. Lugano deve tornare grande.
Mancanza di una visione d’insieme. Manca una regia.
Chiunque abbia valori simili ai miei e sia pronto a sedersi insieme ad un tavolo per risolvere i problemi concreti di Lugano. Parlo volentieri con tutti. Mi interessano solo i risultati sul territorio. Lugano deve ripartire.
Vinca il nulla, il non fare e non decidere. Lugano deve avere coraggio e tornare ad essere ambiziosa. Tiriamoci su le maniche, poche storie e tanto sano olio di gomito. Tutti insieme possiamo fare nuovamente grande Lugano.