L'ufficio presidenziale precisa che è stato solo un colloquio con un rappresentante di Trump per chiarire lo stato della procedura e le prossime decisioni
"Non c'è stata alcuna conversazione tra il presidente Herzog e il presidente Trump da quando è stata presentata la richiesta di grazia da parte del premier Benjamin Netanyahu." Lo precisa l'ufficio del presidente israeliano dopo che il tycoon ha detto a Mar-a-Lago che Herzog gli aveva recentemente comunicato che la grazia era "in arrivo".
"Diverse settimane fa si è svolto un colloquio tra Herzog e un rappresentante di Trump, che ha chiesto informazioni sulla lettera del presidente degli Stati Uniti, nella quale perorava la causa della clemenza per Netanyahu", sottolinea l'ufficio presidenziale.
"Durante tale colloquio è stata fornita una spiegazione in merito allo stadio attuale della procedura in cui si trova la richiesta e che qualsiasi decisione in merito sarà presa in conformità con le procedure stabilite. Ciò è stato comunicato al rappresentante del presidente Trump, esattamente come il presidente Herzog aveva dichiarato pubblicamente in Israele", conclude la nota.