Estero

Putin: Pronti a negoziare basandosi sulle proposte del 2024

Il presidente russo esprime disponibilità al dialogo, ma critica Kiev

19 dicembre 2025
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Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la disponibilità della Russia a negoziare sulla questione ucraina basandosi sulle proposte del 2024. Durante la conferenza stampa di fine anno, Putin ha sottolineato che la Russia non percepisce ancora la volontà di Kiev di discutere la questione territoriale, come riportato dall'agenzia Tass.

Putin ha affermato che le truppe russe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, mentre le forze ucraine si stanno ritirando. "Le nostre truppe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, in alcuni punti più velocemente, in altri più lentamente, ma in tutte le direzioni il nemico si sta ritirando", ha osservato il presidente russo.

Il capo di Stato ha aggiunto che l'iniziativa strategica sul fronte è ora completamente nelle mani delle forze armate russe, dopo che il nemico è stato "cacciato" dal territorio di Kursk.

Nel corso della conferenza, Putin ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "un attore di talento" e ha commentato un episodio a Kupyansk, nella regione di Kharkiv, criticando la foto di Zelensky davanti a un obelisco con la scritta "Kupyansk" per confutare la conquista russa. "La stele si trova a circa un chilometro dalla città. Perché fermarsi sulla soglia? Entrate", ha dichiarato Putin.

Putin ha accusato Kiev di rifiutare sostanzialmente di porre fine al conflitto "in modo pacifico", ma ha riconosciuto segnali di apertura al dialogo da parte del regime di Kiev. "Siamo pronti e disposti a porre fine a questo conflitto pacificamente, sulla base dei principi che ho delineato lo scorso giugno al ministero degli Esteri russo, e affrontando le cause profonde che hanno portato a questa crisi", ha affermato.

Il presidente russo ha ricordato che nel 2022 Mosca aveva avvertito l'Ucraina che sarebbe stata costretta a riconoscere le repubbliche non riconosciute, suggerendo di lasciare che la popolazione vivesse in pace senza interferenze.

Riguardo all'uso dei beni russi congelati, Putin ha definito l'azione una "rapina" e ha criticato i leader europei per non aver raggiunto un accordo, temendo conseguenze dure. Ha avvertito che la Russia farà ricorso a una giurisdizione indipendente per proteggere i propri interessi.

Putin ha concluso affermando che il sequestro dei beni russi in Europa minerebbe la fiducia nell'eurozona, con conseguenze gravi per chi tenta di attuarlo, danneggiando l'immagine e la fiducia nella regione.