Il Segretario generale chiede il rilascio immediato e incondizionato
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso la sua indignazione per la detenzione di 11 operatori delle Nazioni Unite in Yemen, chiedendo il loro "rilascio immediato e incondizionato". Guterres ha condannato fermamente le detenzioni arbitrarie avvenute il 31 agosto da parte delle autorità de facto degli Houthi, che controllano alcune aree del paese.
In una dichiarazione ufficiale, Guterres ha criticato anche l'ingresso forzato nei locali del Programma Alimentare Mondiale (PAM), il sequestro di proprietà delle Nazioni Unite e i tentativi di accesso ad altri uffici delle Nazioni Unite a Sana'a.
I ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno assaltato domenica gli uffici di due agenzie delle Nazioni Unite nella capitale yemenita Sana'a. L'azione è avvenuta un giorno dopo che Israele ha dichiarato di aver ucciso il primo ministro del governo controllato dai ribelli.
Secondo i portavoce delle agenzie, le forze di sicurezza locali hanno invaso gli uffici del Programma Alimentare Mondiale e dell'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) domenica mattina. Non è chiaro se questi raid siano collegati agli attacchi israeliani. Gli Houthi hanno già preso di mira in passato le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali.