Pyongyang informa il Comando Onu dei piani di costruzione, segnali di possibile dialogo con Seul
La Corea del Nord ha informato il Comando multinazionale dell'Onu, a guida Usa, dei suoi piani sulla costruzione di fortificazioni all'interno della fascia di confine intercoreano.
È quanto ha riferito il ministero della Difesa di Seul, dando conto della prima notifica del genere in oltre sei mesi. Pyongyang ha segnalato la sua iniziativa al Comando incaricato di monitorare le attività di confine intercoreane che avrebbe ripreso la costruzione di barriere e recinti di filo spinato sul suo lato della Zona demilitarizzata (Dmz), secondo il Dong-A Ilbo, un quotidiano di Seul.
Dall'aprile del 2024, la Corea del Nord ha schierato truppe nei pressi della linea di demarcazione militare (Mdl) all'interno della Dmz per piazzare mine, erigere barriere anticarro e rinforzare le recinzioni di filo spinato, dopo che il leader Kim Jong-un ha descritto a fine 2023 i legami intercoreani come quelli tra "due Stati ostili tra loro". Lo scorso ottobre, il Nord ha rivelato di aver informato il Comando che avrebbe bloccato tutte le strade e le ferrovie collegate alla Corea del Sud e costruito strutture difensive prima di far saltare in aria le vie transfrontaliere, un tempo considerate simboli di riconciliazione intercoreana.
L'esercito sudcoreano ha dichiarato che il Nord ha ripreso a costruire nelle aree di prima linea alla fine della scorsa settimana, mobilitando più di 1000 soldati al giorno in sei località diverse, rispetto ai circa 4000-5000 soldati in oltre 10 siti del 2024. Nell'ultimo anno, i soldati sudcoreani hanno sparato colpi di avvertimento in risposta ai brevi attraversamenti del confine da parte delle truppe nordcoreane.
Secondo alcuni osservatori, la notifica potrebbe essere un possibile segnale della volontà di Pyongyang di avviare una comunicazione dopo l'insediamento di inizio maggio a Seul della nuova amministrazione di Lee Jae-myung, che si è impegnato a ricucire i legami intercoreani. Il ministero della Difesa ha affermato che la notifica potrebbe essere considerata un messaggio "significativo" in relazione all'allentamento delle tensioni intercoreane, ma ha osservato che è troppo presto per esprimere un giudizio.