Estero

Il presidente sudcoreano Lee Jae-myung non parteciperà al vertice Nato

Priorità interne e tensioni in Medio Oriente alla base della decisione di non recarsi all'Aia

23 giugno 2025
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Il presidente sudcoreano Lee Jae-myung non parteciperà al vertice della Nato in programma domani e mercoledì all'Aia, in Olanda, a causa delle priorità interne e della crescente incertezza in Medio Oriente. Lo ha riferito l'Ufficio presidenziale, confermando le indiscrezioni circolare.

L'ipotesi del viaggio di Lee era legato soprattutto alla possibilità di incontro con il presidente statunitense Donald Trump per discutere di dazi e questioni più dirette sulla sicurezza, anche nella previsione di un vertice a tre con il premier nipponico Shigeru Ishiba. La missione, tuttavia, è stata accantonata dopo gli attacchi Usa contro i tre siti nucleari in Iran, che hanno segnato una grave escalation nella guerra in corso tra Teheran e Israele. "Malgrado le numerose e urgenti questioni di stato seguite all'insediamento del presidente, il governo aveva preso in seria considerazione la presenza di Lee al vertice Nato", ha riferito il portavoce presidenziale Kang Yu-jung, nel resoconto della Yonhap.

"Tuttavia, dopo aver esaminato approfonditamente diverse questioni interne e la situazione instabile in Medio Oriente, il presidente ha deciso di non partecipare" all'evento in Europa, ha aggiunto Kang. La potenziale partecipazione di altri funzionari governativi sarà discussa in consultazione con la Nato, ha osservato.

La scorsa settimana, Lee ha partecipato al summit G7 in Canada, nel suo primo viaggio all'estero dall'insediamento del 4 giugno. Avrebbe dovuto avere un bilaterale con Trump a margine dei lavori, salto però per la partenza anticipata del tycoon con l'escalation del conflitto tra Israele e Iran. Seul, pertanto, si avvia a saltare il vertice Nato per la prima volta in quattro anni.