Balcani

La piccola Danka Ilic è stata uccisa, due arresti in Serbia

La bimba di due anni sarebbe stata investita e il suo corpo gettato in una discarica. Era scomparsa da una settimana. La cercava anche l'Interpol

Una foto della piccola Danka
(Facebook)
5 aprile 2024
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La speranza di ritrovare viva la piccola Danka era flebile, ma un'intera nazione ci aveva sperato per oltre una settimana. Purtroppo tale speranza si è definitivamente spenta ieri sera – giovedì 4 aprile – quando il presidente serbo Aleksandar Vucic, durante una sessione straordinaria del governo, ha annunciato: "Abbiamo brutte notizie per la bimba di Bor. Danka Ilic è stata uccisa. La polizia ha arrestato due persone che hanno assassinato Danka e, da quanto ho capito, entrambi hanno confessato il loro crimine. Sono stati loro a portare gli agenti nel posto dove avevano nascosto il suo corpo".

Della piccola Danka Ilic, di appena due anni, si erano perse le tracce il 26 marzo scorso a Bor, cittadina nel Nord-est della Serbia centrale. Da allora il suo nome e le sue foto sono state esposte su tutti i media serbi; e la notizia della sua scomparsa aveva in poco tempo travalicato i confini nazionali nonché quelli dell'intera penisola balcanica. Infatti anche l’Interpol (l’organizzazione internazionale di Polizia criminale) era intervenuta sul caso, alimentando l’ipotesi di un possibile rapimento. Eventualità questa, fra l'altro, anche rilanciata dal programma televisivo italiano ‘Chi l'ha visto?’.

La scomparsa e le ricerche

Il giorno della scomparsa, Danka era in compagnia della mamma e della sorella. "Eravamo a Banjsko Polje per una passeggiata. Danka si era messa da parte a me. Mi sono girata un attimo per dar da bere all'altra mia figlia, e lei era sparita", aveva raccontato più volte la madre in varie testate ed emittenti tv serbe.

Da subito erano iniziate le ricerche, in cui sono stati impiegati sistemi innovativi. Infatti per la prima volta in Serbia era stato attivato il sistema ‘Amber Alert’, la procedura di allarme nazionale utilizzata specificatamente nei casi di rapimento di un minore.

Diverse piste, rivelatesi poi false, avevano condotto le indagini anche a Sarajevo e Vienna. Come riporta il quotidiano bosniaco ‘Oslobođenje’, tre persone sono state arrestate in Bosnia ed Erzegovina dopo aver annunciato su TikTok di avere informazioni riguardanti la bambina che avrebbero rivelato solo sotto compenso monetario.

Gli arresti, la confessione e i dettagli dell'omicidio

A condurre le autorità sulla scena del crimine e poi nel luogo dove è stato nascosto il corpicino di Danka – che non è ancora stato trovato – gli autori stessi del delitto. I due, entrambi dipendenti di una società idrica locale, hanno raccontato alle autorità di aver accidentalmente investito la bambina con l'auto di servizio, su cui sono state ritrovate tracce di sangue. A fatto avvenuto, invece di soccorrere la bambina e chiamare un'ambulanza, l'hanno caricata dentro il bagagliaio e poi abbandonata, stando bene attenti a nascondere il corpo della piccola fra sacchi di spazzatura, in una discarica lungo la strada. Successivamente, avrebbero pulito la vettura con prodotti chimici per rimuovere eventuali tracce, rilevate grazie alle analisi forensi.

Gli interrogatori per far luce sulla triste vicenda sono attualmente in corso, come pure in corso sono le ricerche per individuare il punto esatto dove è stata posta la salma. Le indagini quindi non si fermano.


FOTO TANJUG/ VLADIMIR SPORCIC
Le autorità stanno setacciando l’intera area della discarica per trovare i resti di Danka

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