Estero

Elezioni in Iran: a vincere è l'astensionismo

Urne deserte nella Repubblica islamica: solo il 41% degli aventi diritto è andato a votare. È il minimo storico

Un diritto esercitato da meno della metà degli aventi diritto
(Keystone)
2 marzo 2024
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Affluenza ai minimi storici in Iran dove, secondo i dati dell'agenzia di stampa governativa Irna, solo il 41% è andato a votare. Si tratta del più alto dato di astensionismo registrato nella Repubblica islamica: il precedente minimo storico era al 42,5% nelle elezioni parlamentari del 2020 mentre nelle precedenti consultazioni del 2016 l'affluenza era a circa il 62% degli aventi diritto al voto.

Secondo i sondaggi degli attivisti, l'affluenza sarebbe stata ancora più bassa: intorno al 30% nel Paese e al 15% a Teheran.

Il presidente Ebrahim Raisi ha invece affermato che «la massiccia affluenza di iraniani alle elezioni parlamentari e dell'Assemblea degli esperti di venerdì è stata un grande no al fronte antiumano dell'arroganza globale (il riferimento è agli Stati Uniti e ai loro alleati), dopo la storica sconfitta dei nemici nel provocare le proteste in Iran nel 2022».

«I detrattori hanno progettato scenari maliziosi, cercando di incoraggiare le persone a non votare ieri, e hanno speso miliardi di dollari per raggiungere questo obiettivo, ma hanno fallito», ha affermato.

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