Gli agenti intervenuti nel grande magazzino di Los Angeles si difendono: ‘Il colpo partito per sbaglio’
La polizia di Los Angeles ha colpito e ucciso un uomo disarmato, colpevole di aver minacciato alcuni agenti con una forchetta di plastica. Lo riportano i media americani.
L'incidente è accaduto lo scorso 3 febbraio in un magazzino della metropoli californiana, ma in questi giorni la polizia ha diffuso il filmato che mostra un uomo affrontato da circa sei agenti con le pistole spianate. La polizia era stata allertata da una chiamata d'emergenza che denunciava la presenza nell'edificio di un uomo sotto l'effetto di alcol e droghe che stava minacciando il suo datore di lavoro.
Gli agenti chiedono all'uomo di avvicinarsi con le braccia alzate, ma lui non si ferma e continua a camminare con le mani chiuse, tenendo in mano un oggetto che la polizia credeva fosse un cacciavite. A quel punto si sentono degli spari.
Secondo la ricostruzione degli agenti, "il sospettato ha afferrato uno degli agenti e il fucile che aveva in mano dal quale è partito un colpo", ha detto. Uno dei poliziotti è sotto indagine per uso eccessivo della forza.