Estero

Blitz e arresti fra Italia e Spagna scivolano sull’olio di oliva

L'operazione di Carabinieri e Guardia Civil aveva il nome in codice di ‘Cattivo omega’, da condimento di bassa qualità a categoria superiore

Evo o non Evo?
(Keystone)
5 dicembre 2023
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Un blitz congiunto tra Spagna e Italia per smantellare una grossa rete di distribuzione di olio d'oliva contraffatto. È quanto messo in atto dai Carabinieri e dalla Guardia Civil iberica nell'ambito di un'operazione portata avanti in collaborazione con l'Europol.

L'operazione, che in Spagna ha preso il nome di "Omegabad", è entrata nel vivo lo scorso novembre, quando la polizia spagnola si è attivata principalmente nelle province di Ciudad Real, Cordova e Jaen, arrestando 11 persone. Nel frattempo, in Italia sono state condotte ispezioni in almeno tre aziende situate tra Sicilia e Toscana.

In particolare, gli inquirenti hanno constatato che in Spagna almeno un'azienda veniva utilizzata per importare olio di bassa qualità e contraffarlo per rivenderlo come prodotto di categoria superiore. L'olio veniva poi distribuito anche in Italia.

In Spagna, la Guardia Civil ha confiscato 16 depositi e oltre 5’200 litri di olio contraffatto, nonché circa 91'000 euro (poco più di 86'000 franchi) in contanti. In Italia, dove sono stati coinvolti i Nuclei Antisofisticazione e Sanità dell'Arma dei Carabinieri e l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sono stati sequestrati documenti, campioni di prodotto sospetto ed è stata applicata una multa per etichettatura irregolare a un'azienda.

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