Gli attentatori, due palestinesi di Gerusalemme Est, sono arrivati in automobile e hanno aperto il fuoco
Due israeliani sono rimasti uccisi e altri otto sono stati feriti nell'attentato avvenuto giovedì a Gerusalemme. Lo ha riferito il capo della polizia cittadina, Doron Turgeman.
I due attentatori, due palestinesi di Gerusalemme Est, sono arrivati in automobile: sono subito scesi impugnando un fucile M-16 e una pistola e hanno aperto il fuoco. Turgeman ha aggiunto che sono stati uccisi dall'intervento immediato di due soldati che erano presenti sul posto e di un civile.
La polizia resta in massima allerta a Gerusalemme Est dove si nota grande fermento dopo la liberazione di detenuti palestinesi nel contesto della tregua con Hamas.
I due attentatori sono stati identificati in Murad Nimer (38 anni) e Ibrahim Nimer (30 anni), residenti nel rione di Tsur Baher a Gerusalemme Est e detentori di carte di identità israeliane. Secondo la radio militare entrambi hanno precedenti per "attività terroristiche".
Secondo il sito palestinese QudsNews sarebbero entrambi collegati a Hamas. Nella loro automobile, secondo la polizia, sono stati trovati centinaia di proiettili. I due progettavano dunque, a quanto pare, un attentato di grandi dimensioni.