Italia

Post shock di un tecnico sanitario mentre ricuce un cadavere

Dopo lo scatto social polemiche e alle porte anche un possibile provvedimento da parte dell'Asl di Brindisi che ha disposto verifiche interne

Macabro scatto
(Ansa)
17 ottobre 2023
|

Il volto sorridente. In mano un filo, come se fosse una sarta. Nessun vestito da ricamare, ma a essere disteso lì sul tavolo in una stanza del servizio di Anatomia e istologia patologica dell'ospedale Perrino di Brindisi è il cadavere di un uomo. È lo scatto pubblicato sul suo profilo social da un tecnico sanitario di laboratorio e coordinatrice tecnica dello stesso laboratorio, posto che la ritrae mentre ricuce parti del corpo dell'uomo.

Il post, dove si vede la donna con camice, mascherina e il filo per intervenire sul cadavere, che era stato postato il primo maggio, è accompagnato da una frase in riferimento alla festa dei lavoratori: "Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e con la testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, con la testa e con il cuore è un'artista. Buon primo maggio a tutti".

La coordinatrice del servizio di Anatomia patologica quel giorno, come si vede anche dal post, era impegnata nel ricucire parti di un cadavere dopo un'autopsia. Scatto social, polemiche e alle porte anche un possibile provvedimento da parte dell'Asl di Brindisi che ha disposto verifiche interne. Non si esclude anche una possibile segnalazione alle autorità. "Prendo atto stamani di un grave e negligente comportamento attribuito a una dipendente della Asl Br e risalente a diversi mesi fa”, ha dichiarato il direttore generale dell'Asl, che prende inoltre le distanze “da ogni azione individuale che ne comprometta l'integrità e allo stesso tempo non può restare indifferente rispetto a questi episodi, che vanno tuttavia accertati e approfonditi".

La vicenda così è destinata a proseguire a differenza della foto e in particolare del post rimosso. Qualcuno però ha conservato lo screenshot della foto pubblicata sui social, diffondendola prima tra le corsie dei reparti dell'ospedale di Brindisi e poi all'esterno.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔