Estero

Il Papa sui migranti: parlare di invasione è propaganda

Il Pontefice si è espresso durante il viaggio a Marsiglia. Critiche anche all'eutanasia nel colloquio con Macron

In sintesi:
  • Fonti dell'Eliseo: ‘La Francia non deve vergognarsi, è un paese di accoglienza e di integrazione’
  • Nel colloquio si è parlato anche di Ucraina ed emergenza climatica
Papa Francesco all’incontro con Emmanuel Macron
(Keystone)
23 settembre 2023
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È stato un viaggio per suonare la sveglia all'Europa e ai Paesi che sembrano in affanno con la gestione dei migranti. A Marsiglia Papa Francesco era venuto con la speranza di avere "il coraggio di dire tutto quello che voglio dire". E lo ha fatto. Ha bollato come "propagande allarmiste" le affermazioni secondo le quali viviamo una "invasione" ed una "emergenza" sui migranti. Ha detto che "la soluzione non è respingere" ma "un'accoglienza equa da parte del continente europeo, nel contesto di una collaborazione con i Paesi d'origine".

Parole forti che non potranno rimanere inascoltate e nel Palais du Pharo, al termine del suo lungo discorso, tutti si alzano in piedi per applaudire. In sala c‘è anche il presidente francese Emmanuel Macron con il quale il Pontefice ha avuto anche un incontro privato. Grande familiarità, con strette di mano e sorrisi.

Al suo arrivo al Palais, che si affaccia sulla vista mozzafiato del porto di Marsiglia, il Papa rinuncia alla sedia a rotelle e cammina sotto braccio al presidente, che è accompagnato dalla moglie Brigitte. E il Pontefice chiude anche la polemica sul fatto che sia venuto a Marsiglia e "non in Francia", come aveva detto per ribadire la sua scelta di visitare prima tutti i Paesi piccoli e periferici d'Europa. "Il Presidente mi ha invitato in Francia ma mi ha detto che era importante che venissi a Marsiglia".

Il Pontefice tuttavia non rinuncia al suo affondo contro l'eutanasia, della quale si discute proprio in queste ore in Francia. "Non è una morte dolce ma più salata dell'acqua del mare", dice Papa Francesco ribadendo la sua contrarietà anche all'aborto. E proprio l'eutanasia e la questione migratoria sono state al centro del colloquio tra il presidente Macron e il Papa, secondo quanto ha riferito l'Eliseo. In merito alle parole del Papa sui migranti, fonti dell'Eliseo hanno citato la denuncia di Francesco sull’"indifferenza" dei responsabili politici europei, ma hanno sottolineato che "la Francia non deve vergognarsi, è un paese di accoglienza e di integrazione". Macron e il Papa hanno parlato anche della guerra in Ucraina e dell'emergenza climatica.

Il Papa, nei suoi discorsi di oggi, ha avuto anche un pensiero anche alle guerre, a partire da quella in Ucraina. Il Papa ha parlato anche della necessità di sottrarre le giovani generazioni al mondo dell'illegalità, e lo fa proprio a Marsiglia che è una delle città più violente della Francia.

Un pensiero anche alla Chiesa che deve accogliere "tutti, tutti, tutti", e non essere "una dogana" fatta di precetti. Ma alla fine la missione politica che il Papa porta a casa è quella di ribadire la sua linea sulla situazione dei migranti. E "non è questo Papa venuto dall'altra parte del mondo il primo ad avvertirla con urgenza e preoccupazione. La Chiesa ne parla con toni accorati da più di cinquant'anni", ricorda Francesco, che lascia a Marsiglia, dove si sono radunati con lui sessanta vescovi da tutte le rive del Mediterraneo, una pietra miliare del suo pontificato che era iniziato con un altro viaggio simbolo, quello del 2013 a Lampedusa.

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