La denuncia: ‘Alle ballerine diete alimentari feroci’

Scandalo body shaming al Royal Ballet, prestigiosa istituzione britannica e internazionale della danza classica. A denunciarlo è un'inchiesta del programma Panorama, della Bbc, che ha raccolto denunce sulle angherie subite per restare magre da oltre 50 ex allieve iscrittesi negli anni tanto alla Royal quanto a una seconda scuola di gran fama, la Elmhurst Ballet School di Birmingham.

Le ballerine o ex ballerine intervistate hanno parlato di una "cultura tossica", segnata dall'ossessione di un controllo della forma fisica, evocando accuse di bullismo contro il corpo docente. Un'odissea che per alcune di loro ha significato conseguenze durature, con disturbi mentali e alimentari protrattisi a distanza di tempo.

Le accuse vengono contestate - e negate nella sostanza - dalle direzioni attuali di entrambi le scuole, di cui sono rispettivamente patroni d'onore re Carlo III in persona e la regina Camilla. In particolare da quella londinese del Royal Ballet, resa celebre nella sua storia da nomi di étoile leggendarie quali Margot Fonteyn o Darcey Bussell.

Le denunce appaiono in ogni caso dettagliate. Le ex allieve hanno raccontato non solo dell'obbligo imposto loro in forma ossessiva di essere asciutte e atletiche - condizione ritenuta indispensabile nella danza classica contemporanea - con allenamenti e regimi nutrizionali degni di quelli di atleti olimpionici fin dalla più giovane età. Ma pure di presunti metodi coercitivi e aggressivi attribuiti ad alcuni insegnanti: dall'utilizzo regolare di espressioni di cosiddetto body shaming (insulti e prese in giro pubbliche a chi veniva accusato d'aver preso peso); al richiamo a frasi in codice per incoraggiare diete alimentari feroci; fino al sistema del pubblico elogio di coloro che erano in grado di esibire una magrezza quasi anoressica, pagata talora con disordini alimentari che sarebbero stati ignorati.