francia

Dopo le proteste entra in vigore la riforma delle pensioni

Aumentà l’anzianità necessaria per lasciare lavoro, minimo 64 anni. Nulla hanno potuto le grandi manifestazioni dell’ultimo anno

Le proteste dei mesi scorsi
(Keystone)
1 settembre 2023
|

Contestatissima nell'opinione pubblica, presa di mira da decine di manifestazioni di protesta, ma alla fine approvata in Parlamento, è ora pienamente operativa la riforma delle pensioni in Francia, che porterà gradualmente l'età minima per lasciare il lavoro da 62 a 64 anni. Il meccanismo della gradualità prevede che nel 2030 i lavoratori francesi lasceranno il lavoro a 64 anni, ma tutto dipenderà dall'età del lavoratore: per i nati negli ultimi 4 mesi del 1961 l'età minima pensionabile passa da 62 anni a 62 anni e 3 mesi, per i nati nel 1962 a 62 anni e 6 mesi, per quelli del 1963 a 62 anni e 9 mesi e così via.

I primi a toccare quota 64 anni per poter lasciare saranno i nati a partire dal 1 gennaio 1968. Tutti i lavoratori statali, del settore ospedaliero e degli enti territoriali che svolgono lavori con rischi particolari e di tipo usurante, potranno continuare a uscire a 62 anni e la gradualità dell'aumento sarà modulata per loro più lentamente. Molti i lavori che consentono di uscire fino a 10 anni prima del minimo, dai poliziotti ai pompieri, dai doganieri ai lavoratori delle carceri, in tutto 700’000 persone.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE