stati uniti

‘Cinquemila piloti nascondono i loro problemi mentali’

Veterani di guerra, 600 tra loro hanno la licenza per le compagnie di linea

Solo 60 piloti sono stati messi a terra
29 agosto 2023
|

Inadatti a volare eppure dietro la cloche di aerei di linea o privati. Sono quasi 5.000 i piloti negli Stati Uniti che hanno nascosto i loro disturbi o patologie mentali per ottenere la licenza, secondo un'indagine avviata dalla Federal Aviation Administration che ha già messo a terra 60 di loro perché considerati un pericolo pubblico. Un dato inquietante in generale ma soprattutto in un Paese in cui l'aereo è il mezzo di trasporto più utilizzato dopo l'automobile e che vede nei propri cieli una media di 40 milioni di voli l'anno.

‘Pericolo per la sicurezza’

I piloti oggetto dell'inchiesta sono per la maggior parte veterani dell'esercito ed è stata proprio Veterans Affairs, l'organizzazione che si occupa dei reduci di guerra, a mettere in luce nel 2019 le incongruenze tra le loro cartelle cliniche e i benefici che invece ricevevano per una serie di patologie mentali. Tra questi, ben 600 sono piloti di linea, mentre gli altri hanno licenze che consentono loro di volare su aerei a noleggio, per il trasporto merci, azienda e persino turistici. Il portavoce dell'ente dell'aviazione Usa, Matthew Lehner, ha confermato l'indagine su 4'800 piloti spiegando che finora circa 60 di loro sono stati messi a terra perché "rappresentavano un evidente pericolo per la sicurezza aerea". Ma, per gli esperti del settore, è evidente che la Faa ha un problema di screening dei piloti e che un numero così alto di casi non segnalati è una vera e propria piaga.

I test

I test ai quali sono sottoposti regolarmente i piloti sono, secondo i medici che li praticano, superficiali e quindi spesso la Federal Aviation Agency fa affidamento sugli stessi aviatori per segnalare condizioni che potrebbero altrimenti essere difficili da rilevare, come depressione o stress post-traumatico. Non solo, i piloti ai quali viene diagnosticata depressione, ansia o un altro disturbo mentale non vengono automaticamente messi a terra ma semplicemente "monitorati" per un certo periodo.

Il caso del 2015

Secondo i dati della National Transportation Agency, i problemi di salute dei piloti sono stati la causa del 9% degli incidenti aerei mortali dal 2012 al 2022, con il caso più drammatico in Francia nel 2015. Allora il giovane co-pilota Andreas Lubitz, che soffriva di tendenze suicide ed episodi depressivi per i quali era stato anche curato, si schiantò con il suo aereo Germanwings sulle Alpi francesi, uccidendo tutti i 144 passeggeri e i sei membri dell'equipaggio dell'Airbus A320-211. L'anno prima, nel 2014, c'era stato il caso dell'aereo malese sparito sull'Oceano indiano e l'anno scorso quello di un velivolo cinese schiantatosi contro una montagna.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE