Estero

Naufragio in Grecia, il mediatore Ue apre un’indagine su Frontex

L’ombudsman Emily O’Reilly vuole chiarire il ruolo dell’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera nelle operazioni di ricerca e salvataggio

Si stima che oltre 600 persone siano morte nel naufragio dell’imbarcazione al largo delle coste greche
(Keystone)
26 luglio 2023
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Bruxelles – Il Mediatore europeo (Eu Ombudsman) Emily O'Reilly ha aperto un'indagine volta a chiarire il ruolo di Frontex nelle operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo dopo l'annegamento di centinaia di persone al largo delle coste greche il 14 giugno.

O'Reilly ha chiesto di ispezionare un'ampia gamma di documenti riguardanti le responsabilità di Frontex nel salvataggio delle persone in difficoltà in mare, tra cui il rapporto formale su come si sono svolti gli eventi con l'imbarcazione Adriana e i rapporti sugli altri recenti incidenti che hanno comportato una considerevole perdita di vite umane nel Mediterraneo.

Il Mediatore ha chiesto dettagli su come le informazioni sulle operazioni di ricerca e salvataggio vengono condivise tra Frontex e le autorità nazionali e se Frontex ha voce in capitolo su come queste operazioni vengono progettate o attuate.

"Mentre il ruolo delle autorità greche è oggetto di indagine a livello nazionale, anche il ruolo di Frontex nelle operazioni di ricerca e salvataggio deve essere chiarito. È stato riferito che in questo caso Frontex ha avvisato le autorità greche della presenza della nave e ha offerto assistenza, ma non è chiaro cos'altro avrebbe potuto o dovuto fare", ha sottolineato O'Really.

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