Estero

Maltempo: fiume di ghiaccio in Brianza, tromba d'aria a Milano

La Regione Lombardia, dopo i danni a coltivazioni e strutture, chiederà lo stato di calamità

(fonte: Facebook)
21 luglio 2023
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Il maltempo della giornata del 21 luglio ha flagellato la Lombardia. Un fiume di acqua e ghiaccio ha attraversato questa mattina la strada principale di Seregno, uno dei centri della Brianza più colpiti oggi dalle intemperie. Il video del "fiume" ingrossato dalla grandine è diventato virale sui social ed è stato ripreso pure dai tg nazionali. Nelle immagini si vedono anche i commercianti che cercano di porre un argine per limitare i danni nei negozi. Centinaia le auto con parabrezza in frantumi e carrozzerie rovinate da grossi chicchi di grandine. Spaccate anche numerose pensiline e sfondate tapparelle di centinaia di abitazioni. Molti gli interventi dei Vigili del fuoco per allagamenti.

Alle porte di Milano, fra Cernusco sul Naviglio e Gessate, intorno alle 11 del mattino è stata avvistata una tromba d'aria: diverse le segnalazioni di scoperchiamenti di edifici e alberi caduti.

Dopo i danni a coltivazioni e strutture, la Regione chiederà al governo lo stato di calamità. "Nelle prossime ore – fa sapere l'assessore all'Agricoltura Alessandro Beduschi – inizierà da parte delle strutture periferiche regionali la ricognizione dei danni, che ci porterà poi a chiedere al governo lo stato di calamità e la deroga al Decreto Legislativo 102, per essere vicini alle aziende agricole che hanno visto raccolti devastati in un periodo cruciale dell'attività nei campi".

Questi eventi "estremi" sono "purtroppo sempre più diffusi e per chi vive di agricoltura pochi minuti di grandine significano pesanti disagi e nei casi più gravi la perdita di raccolti che rappresentano il lavoro di un'intera stagione".

Per questo "d'accordo con il presidente Attilio Fontana – conclude Beduschi – Regione agirà subito per attivare tutti gli iter necessari per la mappatura dei danni nelle varie province per poi procedere a deliberare la richiesta di calamità al ministero".