Estero

La Francia conclude la missione anti-jihadista in Sahel

Lo ha annunciato il presidente Macron. In agosto Parigi aveva ritirato le truppe dal Mali su pressione della giunta militare al potere nel Paese

(Keystone)
9 novembre 2022
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Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato la fine della missione francese anti-jihadista in Sahel, Barkhane, sottolineando che sarà delineata una nuova strategia con i partner africani. "Ho deciso, in coordinamento con i nostri partner, di rendere oggi ufficiale la fine dell’operazione Barkhane", attiva da oltre dieci anni. La decisione è la "conseguenza di quanto abbiamo sperimentato" negli scorsi mesi e la nuova strategia sarà definita nel prossimo semestre, ha continuato, precisando che "il nostro supporto militare ai Paesi africani continuerà, ma secondo nuovi principi definiti con loro". Macron ha chiarito che la futura strategia sarà basata su una cooperazione molti più stretta con gli eserciti africani per rendere l’impiego delle forze armate francesi più leggero e dinamico.

"Il nostro impegno con i partner in Africa sarà focalizzato su una logica di cooperazione e facendo affidamento sulle loro armi", ha detto il capo di Stato francese, che quest’anno ha ritirato il contingente militare dal Mali per il deterioramento delle relazioni con la giunta militare alla guida del Paese. Circa 3’000 soldati francesi rimangono in Burkina Faso, Ciad e Niger, e non ci sono programmi immediati per la riduzione del loro numero.

"I nostri interventi dovrebbero avere migliori limiti di tempo e fin dall’inizio. Non vogliamo rimanere impegnati per un tempo indefinito in operazioni estere", ha commentato il presidente, il quale ha precisato che la partnership "risponde alle esplicite domande" fatte dai Paesi africani.

La nuova strategia della Francia in Africa sarà finalizzata entro 6 mesi dopo consultazioni dei partner di Parigi, ha reso noto Macron confermando la fine dell’operazione antijihadista Barkhane. "Lanceremo nei prossimi giorni una fase di scambi con i nostri partner africani, i nostri alleati e le organizzazioni regionali – ha detto Macron presentando la nuova strategia francese in materia di difesa – per far evolvere insieme lo statuto, il formato e le missioni delle attuali basi militari francesi nel Sahel e in Africa Occidentale". "Questa strategia – ha aggiunto – sarà finalizzata entro 6 mesi. È indispensabile ed è una delle conseguenze che traiamo da quello che abbiamo vissuto in questi ultimi anni in tutta la regione del Sahel".

L’esercito francese ha lasciato il Mali in agosto, dopo 9 anni di presenza, sotto la spinta della giunta al potere che collabora ora – pur negandolo ufficialmente – con il gruppo paramilitare russo Wagner.

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