Il sisma è stato registrato nello Stato di Michoacán. Proprio un’ora prima la popolazione era stata impegnata in una simulazione di emergenza
È di due morti, danni non gravi in vari Stati e oltre 500 repliche il bilancio del terremoto di magnitudo 7.7 registrato ieri mattina nello Stato centrale messicano di Michoacán, e avvertito chiaramente a Città del Messico. Secondo il Servizio sismologico nazionale (Ssn) messicano alle 24 di ieri sera (le 7 di oggi in Svizzera), i sismografi hanno rilevato 519 repliche del sisma, la più importante delle quali di magnitudo 5.3. Danni non gravi a diverse strutture sono state segnalate, oltre che in Michoacán, anche nella capitale e nello Stato di Oaxaca. Le uniche due vittime fatali, segnala infine la tv Milenio, sono state confermate dai soccorritori nella città di Manzanillo, nello Stato di Colima.
La particolarità del sisma è stata che appena un’ora prima, ricordando i forti terremoti del 19 settembre degli anni 1985 e 2017, alla popolazione della capitale era stato chiesto di partecipare a una simulazione di emergenza terremoto. I servizi territoriali di Città del Messico hanno comunicato che, immediatamente dopo il sisma, è stata fatta una revisione di tutta la rete dei trasporti pubblici che hanno ripreso a funzionare regolarmente, dato che si escludono danni alle infrastrutture.