Estero

Dopo Vinnytsia, pioggia di bombe russe a Mykolaiv

Intanto i bambini stanno pagando un prezzo altissimo: oltre mille sono stati uccisi o feriti in neanche cinque mesi.

Vinnytsia (Keystone)
15 luglio 2022
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Le strutture civili continuano a essere bersagliate nella guerra in Ucraina. Stavolta Kiev ha denunciato che una pioggia di missili russi si è abbattuta sulle due principali università di Mikolaiv, mentre ancora si scava tra le macerie di Vinnytsa. Nella città nel centro del Paese, apparentemente lontana dalla linea del fronte, si contano decine di morti, inclusi bambini. E proprio i bambini stanno pagando un prezzo altissimo in questo conflitto: oltre mille sono stati uccisi o feriti in neanche cinque mesi.

La morsa dei Russi su Mykolaiv non si è mai allentata, neanche dopo l’avvio dell’offensiva nel Donbass, per togliere agli ucraini l’accesso al mare. Nella città portuale la giornata si è aperta con un attacco a due degli atenei più importanti. "Almeno dieci razzi", ha riferito il governatore Vitaliy Kim, lanciando un appello "alle università di tutti i Paesi democratici perché definiscano la Russia per ciò che è, un Paese terrorista". Almeno quattro i feriti e gli edifici danneggiati.

Il bilancio delle vittime è invece drammaticamente più alto a Vinnytsia. All’indomani dell’attacco missilistico la polizia ha reso noto di aver identificato 19 delle 23 persone uccise, e tra loro ci sono 3 bambini. Uno stava facendo una visita in un centro medico, un altro stava aspettando un parente in un’auto nel parcheggio. E la situazione rischia di peggiorare ulteriormente, perché si contano oltre 180 feriti e decine di persone sono ancora considerate disperse. Si continua a scavare per ritrovarle.

Ma come sempre succede, la versione di Mosca sull’accaduto è diversa. A Vinnytsia, ha affermato il ministero della Difesa, "missili di precisione Kalibr lanciati dal mare hanno colpito una casa degli ufficiali", dove era in corso una riunione con "fornitori stranieri di armi". E tutti sono stati "eliminati".

I raid su Mykolaiv e Vinnytsia hanno tenuto alta la pressione sugli ucraini, mentre sul fronte principale di Donetsk i russi hanno continuato ad avanzare verso ovest. Secondo l’intelligence britannica, una volta conquistata la città di Siversk il loro prossimo obiettivo probabilmente sarà Bakhmut, una quarantina di km più a sud. Quest’ultima è stata colpita da nuovi attacchi aerei, così come Kramatorsk.

Nuove armi per Kiev

Le forze di difesa però hanno ricevuto una nuova e importante fornitura militare: sono arrivati i primi sofisticati sistemi lanciarazzi M270, che arricchiranno ulteriormente l’arsenale di artiglieria a lungo raggio fornito dagli alleati occidentali. Armi in grado di rendere più efficaci le controffensive sui territori occupati dai russi, grazie alla loro precisione.

Con queste premesse la guerra potrebbe durare ancora a lungo, tanto che gli Stati Uniti hanno chiesto ai connazionali di "lasciare immediatamente" l’Ucraina. I morti, dopo quasi cinque mesi, sono già decine di migliaia, contando anche i militari. Ma a impressionare è il numero dei bambini uccisi. Secondo la procura generale di Kiev sono almeno 352, mentre i feriti sono almeno 657, per un totale di mille. In generale le vittime civili accertate sono almeno cinquemila, ma secondo l’Onu potrebbero essere molte di più.

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