francia

Zemmour condannato per incitamento all’odio

Diecimila euro di multa per alcune sue frasi razziste, Ma il leader dell’estrema destra continua la sua campagna elettorale

Eric Zemmour (Keystone)
17 gennaio 2022
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Eric Zemmour, il polemista di estrema destra candidato alle presidenziali francesi, è stato condannato a pagare un’ammenda di 10’000 euro dal tribunale per incitamento all’odio razziale e offese razziste dopo aver definito i minorenni isolati dai genitori migranti dei “ladri, assassini e stupratori“. Condannato a 3’000 euro anche il direttore della tv CNews, Jean-Christophe Thiery, dove Zemmour ha fatto tali dichiarazioni. Con un comunicato, Zemmour - che ha annunciato di fare appello - ha definito la condanna "ideologica e stupida”: "è la condanna di uno spirito libero da parte di un sistema giudiziario invaso dagli ideologi”.

“Mi sono candidato perché la Francia è in pericolo di vita e nessuno degli altri candidati ha preso seriamente in considerazione questo rischio per la Francia”: ha detto poi Zemmour davanti alla stampa estera. “Difendo il popolo francese - ha detto Zemmour - e il suo diritto all’esistenza, all’identità, alla sua lingua. Solo la Francia si chiede se sia legittimo difendersi, tutti gli altri lo fanno, credo sia una perversione". "Se la Francia difende il suo popolo e difende il diritto di avere le proprie tradizioni, tutti i paesi ci rispetteranno di più. Conosco il mondo islamico, la mia famiglia viene dall’Algeria: loro rispettano la gente che rispetta se stessi e disprezzano chi disprezza se stesso”.

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