Estero

In Austria no-vax avvelenati da un vermifugo per cavalli

Diversi i casi fra persone convinte di curare il Covid-19 con l’ivermectina, raccomandata anche da un politico di destra ma sconsigliata dai medici

(Keystone)
17 novembre 2021
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Oltre che con l’aumento dei ricoveri per Covid, gli ospedali austriaci hanno un altro problema ultimamente: quello di diverse persone contrarie al vaccino e ricoverate per avvelenamento dopo aver provato a curare il Covid con l’ivermectina, un farmaco abitualmente usato per sverminare i cavalli. Come riporta il Blick, nonostante gli avvertimento della stessa azienda produttrice, Merck, dei farmacisti e dei medici, numerose persone ritengono che il farmaco sia utile per curare il Covid, e ne stanno facendo incetta tanto che in Austria è esaurito, e anche il presidente del partito di destra Fpö, Herbert Kinkl, ha raccomandato l’uso dell’ivermectina contro il Covid-19.

Dosi da cavallo e avvelenamenti

Riguardo all’efficacia del farmaco, Swissmedic ribadisce che al momento non ci sono prove scientifiche che dimostrino che può prevenire o curare in modo affidabile il Covid, e che “chi assume ivermectina in maniera incontrollata, mette a rischio la propria salute”. L’avviso è arrivato in seguito alla scoperta da parte dell’Amministrazione federale delle dogane (AFD) di numerose spedizioni verso la Svizzera di medicamenti illegali, il 93% delle quali riguardava appunto l’ivermectina, che nella Confederazione è autorizzata solo per la cura degli animali. Dello stesso avviso di Swissmedic è l’omologa Agenzia europea del farmaco (Ema), secondo la quale “l’uso di ivermectina per la prevenzione o il trattamento di Covid-19 non può essere al momento raccomandato al di fuori di studi clinici controllati”; l’Ema precisa inoltre che “sebbene l’ivermectina sia generalmente ben tollerata alle dosi autorizzate per altre indicazioni, gli effetti indesiderati potrebbero aumentare se si utilizzassero dosaggi più elevati necessari ad ottenere concentrazioni di medicinale nei polmoni che siano efficaci contro il virus. Non si può pertanto escludere tossicità quando l’ivermectina è utilizzata a dosi superiori rispetto a quelle approvate”.

Avvertimento non seguito dai no-vax austriaci, almeno secondo quanto dichiara il capo della Camera dei farmacisti austriaci, Thomas Veitschegger, al portale “OÖ Nachrichten”. “Molte persone stanno prendendo il farmaco in modo completamente sbagliato”, ovvero, nelle dosi raccomandate non agli esseri umani, bensì ai cavalli. E, come riferisce la Camera dei farmacisti, si registrano già casi di avvelenamento fra chi ha scelto di curare il Covid-19 con dosi, letteralmente, da cavallo di ivermectina. Questo, nonostante anche la Food&Drug Administration statunitense fosse stata molto più esplicita in un suo tweet: “Non siete cavalli. Non siete mucche. Tutti voi. Smettetela”.

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