Entrano in vigore i nuovi importi per le infrazioni stradali: anche gli svizzeri dovranno prestare più attenzione
Da oggi la Germania aumenta le multe per i trasgressori del codice della strada, e anche gli automobilisti svizzeri dovranno prestare attenzione. Il nuovo catalogo delle multe approvato lo scorso anno entra in vigore oggi dopo lo stop per un errore di forma.
Anche la Germania, come spiega il Blick, ha un sistema di “punti”, che prevede la registrazione delle infrazioni stradali, comprese quelle commesse dagli stranieri non residenti in Germania, in un apposito registro, detto Fahreignungsregister (Faer) e gestito dal Kraftfahrt-Bundesamt (Autorità federale dei trasporti a motore), che ha sede a Flensburg (da qui l’espressione di uso comune “i punti a Flensburg”). Per ogni infrazione vengono attribuiti da 1 a 3 punti: con 4 o 5 punti si riceve un ammonimento ed è possibile recuperare un punto partecipando a un seminario sull’idoneità alla guida; con 6 o 7 punti si riceve una diffida, da 8 punti in più scatta la revoca della patente, per i cittadini tedeschi. Le infrazioni vengono poi cancellate dal Faer dopo un certo tempo, più o meno lungo a seconda che si tratti di illeciti amministrativi o penali.
Il piede pesante sull’acceleratore costerà ora anche il doppio, come ad esempio per chi viaggia da 16 fino a 20 km/h in più del limite nei centri abitati, le multe sono generalmente raddoppiate e passano da 35 a 70 euro. Si arriva a una multa di 800 euro e un divieto di guida in Germania per tre mesi per chi supera i 70 km/h nei centri abitati.
Tempi duri anche per i “furbetti” della corsia di emergenza: chi la usa per andare più veloce in caso di incidente o ingorgo, non collaborando a formare una corsia preferenziale per i mezzi di soccorso, pagherà dai 200 ai 320 euro con due punti e un mese di divieto di guida se qualcuno è stato danneggiato o messo in pericolo.
Anche la sosta selvaggia costerà più cara: la multa per un generico divieto di sosta passa da 15 a 55 euro, stessa sanzione per chi utilizza un parcheggio per persone con disabilità. Fra le novità, anche il divieto di occupare un parcheggio di car sharing con un mezzo privato o una stazione di ricarica per auto elettriche con un mezzo a diesel o benzina: anche questa infrazione costerà 55 euro.
Per i conducenti svizzeri il divieto di circolazione vale solo per la Germania: è necessario inviare la propria licenza di condurre che verrà restituita con un adesivo apposto sopra che indica il divieto: chi non invia la licenza di guida può essere inserito in una lista di “ricercati” e rischia, oltre alla multa, anche una pena detentiva fino a un anno.
L’Ufficio federale di polizia Fedpol è chiaro: le multe inflitte da autorità estere vanno pagate. “In caso contrario, i conducenti domiciliati in Svizzera rischiano di andare incontro a diversi provvedimenti quali l’iscrizione nel sistema di ricerca del Paese in questione, la futura non ammissione in tale Paese oppure elevate tasse d’ingiunzione. Durante il successivo soggiorno nel Paese in questione, il conducente inadempiente potrebbe vedersi sequestrare la propria vettura fino all’avvenuto pagamento della multa o potrebbe essere posto in stato di arresto per uno o più giorni” scrive la Fedpol sul proprio sito. A volte la riscossione delle multe è affidata dai comuni esteri a società private, ciò che ne fa crediti di diritto privato che possono essere riscossi anche da uffici di incasso svizzeri. “Se vi sono dubbi riguardo all’autenticità della multa ricevuta dall’estero, occorre rivolgersi all’indirizzo ufficiale della polizia estera in questione. Oppure, a seconda del mittente, al comune, all’amministrazione comunale o all’ente incaricato di spedire le multe” consiglia Fedpol.
La Svizzera ha concluso un trattato di polizia con la Germania sulla circolazione stradale che prevede, su richiesta, lo scambio automatico dei dati dei conducenti e dei veicoli a prescindere dall’importo della multa.