Estero

La Cia usò Louis Armstrong come cavallo di Troia

Lo rivela Susan Williams, ricercatrice della London University‘s School nel libro ‘White Malice’, sull’ampiezza delle operazioni Usa in Africa negli anni 50 e 60

'Satchmo' (Keystone)
13 settembre 2021
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Louis Armstrong usato a sua insaputa come paravento dalla Cia durante una sua tournée in Congo nel 1960, in piena Guerra fredda: lo rivela Susan Williams, una ricercatrice della London University’s School, nel libro ‘White Malice’, che alza il velo sull’incredibile ampiezza delle operazioni della Central Intelligence nell’Africa centrale e occidentale negli anni 50 e nei primi anni 60. “Armstrong fu usato fondamentalmente come cavallo di Troia per la Cia. È davvero straziante, fu portato a servire un interesse che era completamente contrario al suo senso di cosa fosse giusto o sbagliato. Sarebbe rimasto inorridito”, spiega l’autrice dell’opera.

Il celebre trombettista era nel pieno di un lungo tour in Africa, organizzato e promosso dal dipartimento di Stato per migliorare l’immagine degli Usa in decine di Paesi che si erano appena liberati dei regimi coloniali. Armstrong, tuttavia, non sapeva che a ospitare una sua esibizione non era l’attaché politico ma il capo della Cia in Congo, che utilizzò l’occasione per raccogliere informazioni cruciali che avrebbero facilitato alcune delle operazioni più controverse della Cia nell’intera Guerra fredda.

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