Italia

Lombardia, l'assessore leghista Galli indagato per riciclaggio

A indagare sul politico del Carroccio è la procura di Genova, nell'ambito di un presunto riciclaggio di 49 milioni di fondi della Lega

10 dicembre 2019
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L'assessore all'Autonomia e alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli è indagato dalla procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei 49 milioni dei fondi della Lega. L'accusa ipotizzata nei confronti di Galli - nella sua qualità di presidente dell'Associazione Maroni Presidente - è riciclaggio.

Secondo quanto si apprende, le perquisizioni dei finanzieri hanno interessato uffici e domicili a Milano, Monza e Lecco.

A Galli, oltre al provvedimento di perquisizione e sequestro, è stato notificato un avviso di garanzia "per aver compiuto - si legge in una nota della procura di Genova - operazioni su una parte delle somme di denaro provento dei reati ex art. 640 bis (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) commessi da Umberto Bossi e Francesco Belsito attraverso l'associazione 'Maroni presidente'".

Le perquisizioni svolte dagli uomini del Nucleo di polizia Economico-finanziaria di Genova hanno riguardato anche la 'Boniardi Grafiche' di Milano e la 'Nembo srl' di Monza (allo stato cessata), due società che hanno prestato i loro servizi per le campagne elettorali della Lega.

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