Lo riferisce il New York Times. Intanto John Bolton sarebbe pronto a testimoniare nell'indagine per l'impeachment, contro il volere della Casa Bianca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenski era pronto ai primi di settembre ad annunciare in una intervista alla Cnn l'avvio delle indagini chieste a Kiev dal presidente Donald Trump: quelle sui Biden e quelle sulle presunte interferenze dell'Ucraina nelle elezioni presidenziali Usa del 2016 a favore di Hillary Clinton.
Lo riporta il New York Times, spiegando come i consiglieri del leader ucraino lo avessero convinto che gli aiuti militari Usa e il sostegno di Trump nel conflitto con i separatisti russi erano più importanti del rischio di apparire di parte nella politica americana.
Intanto John Bolton, l'ex consigliere alla sicurezza nazionale di Donald Trump, sarebbe pronto a testimoniare nell'ambito dell'indagine per un possibile impeachment del presidente americano nel caso in cui la Corte federale americana gli spianasse la strada.
Lo riportano i media americani citando alcune fonti, secondo le quali Bolton è pronto a sfidare l'ordine della Casa Bianca a non presentarsi in aula.
Per i democratici la deposizione di Bolton sarebbe cruciale: braccio destro del presidente, l'ex consigliere potrebbe confermare le informazioni raccolte finora e aggiungerne delle nuove. Il nodo da sciogliere è la battaglia in tribunale sui mandati a comparire inviati dai democratici della Camera: una battaglia furiosa che potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema e prolungarsi anche il prossimo anno.